Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Treviso nei quartieri alti
Playoff La De’Longhi è l’unica squadra approdata al secondo turno in tre match Ora attende l’avversario, tra Agrigento e Fortitudo. Lunedì 15 si parte con gara 1
TREVISO Archiviata la pratica Trapani, la De’Longhi è al lavoro per preparare la sfida dei quarti di finale contro la vincente di Agrigento–Fortitudo. I trevigiani avranno un’intera settimana in palestra per recuperare le energie e per concentrarsi in vista di una serie che sarà molto più pesante di quella contro i siciliani. Il sogno dei tifosi, ovviamente, è potersi giocare la semifinale contro la Fortitudo, per prendersi la rivincita della scorsa stagione. Ma è evidente che nei playoff certi incroci possano essere ad alto coefficiente di pericolosità. La serie dei quarti inizierà lunedì 15 maggio, al Palaverde, con gara 1, e proseguirà con gara2 mercoledì 17 ancora a Villorba. Sabato 20 maggio si va a Bologna per gara3, dove si disputerà l’eventuale gara4 lunedì 22 maggio, mentre la «bella» è in programma a Treviso giovedì 25 maggio. Del momento di TVB parla il direttore sportivo, Andrea Gracis.
Gracis, si apre una settimana importante per preparare i quarti. Qual è la situazione?
«Siamo stati bravi a conquistarci questa settimana di lavoro in palestra, chiudendo la serie sul 3-0. Certo c’è anche da considerare il fatto che non giocheremo fino a lunedì prossimo, quindi stiamo cercando di organizzare un’amichevole per tenere alto il livello del ritmo gara».
Contro Trapani avete dimostrato di esservi davvero calati nel clima playoff...
«Abbiamo dimostrato un ottimo approccio in gara 1 e in gara 3, mentre in gara 2 abbiamo fatto più fatica, ma siamo stati bravi a rimetterla in sesto. Possiamo dire che ci siamo fatti trovare pronti e determinati a questo appuntamento».
Il fatto che siate l’unica squadra ai quarti per 3-0 è un segnale alle avversarie?
«Diciamo che dal punto di vista statistico questo è un dato oggettivo, siamo stati gli unici a vincere 3-0, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Brescia l’anno scorso è andata in serie A vincendo sempre a gara5, ma è evidente che questo 3-0 sia un segnale di solidità che non solo abbiamo dato, ma che ci siamo anche dati».
A trovare il neo di questa serie, Saccaggi e Negri ancora fuori condizione...
«Non sono ancora i giocatori che conosciamo, questo è evidente. Però siamo fiduciosi di recuperarli al meglio: questa settimana di lavoro sarà importantissima anche per loro, però ci sta che in un playoff ci sia qualche giocatore che non è al livello degli altri. Ma, ripeto, siamo davvero fiduciosi di recuperarli».
Che sia Agrigento o Fortitudo, ai quarti ci sarà voglia di riscatto contro chi vi ha sconfitto negli ultimi playoff?
«Penso che le motivazioni comunque non sarebbero mancate, visto che ci giochiamo la semifinale. Detto ciò, è chiaro che incontriamo due squadre con cui c’è un po’ di voglia di rivalsa sportiva, che aggiunge qualcosa alle nostre motivazioni. Se poi parliamo di Fortitudo, penso che non ci sia altro da aggiungere».
Per concludere, stupito dai risultati di questi ottavi?
«La sorpresa forse più interessante è stata Ravenna, che si è confermata squadra solida eliminando Roma. Anche Roseto che ha battuto Legnano, poi per il resto si è vista la forza della Virtus e mi aspettavo l’equilibrio fra Biella e Verona».