Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La città chiusa regge l’urto Il centro svuotato dalle auto e niente multe ai ritardatari
TREVISO Sarà per la «grande fuga» dei residenti che hanno scelto di lasciare Treviso nei giorni dell’Adunata. Sarà che il messaggio della «città blindata per festa» è passato ed è stato assimilato da tutti coloro che solitamente si muovono in auto. Fatto sta che ieri la viabilità cittadina ha retto l’urto delle chiusure, della «zona rossa» dentro le mura e del divieto di circolazione sul Put esterno.
Non sono state rimosse automobili, non ci sono stati intasamenti né la mattina né al pomeriggio, e anche lungo le grandi arterie la viabilità era agevole. «Il traffico è stato intenso ma scorrevole, come in un qualsiasi giorno lavorativo con pioggia, più intenso alle intersezioni semaforiche», afferma il vicecomandante della polizia locale Giovanni Favaretto.
Alle 13 è scattata la zona pedonale del centro storico: transenne a tutti gli accessi lungo la cinta muraria, monitorati da protezione civile e alpini. All’interno non ci sono più auto parcheggiate, tutta la strada è a disposizione dei pedoni.
Quasi tutti hanno metabolizzato le comunicazioni dei giorni scorsi, spostando le auto nelle aree destinate a residenti e operatori (al Foro Boario le operazioni sono iniziate Transenne per chiudere il centro storico; sotto, si gioca a rugby nelle strade sgombre di traffico senza ostacoli e la situazione è ritenuta sotto controllo) e i pochi che se n’erano dimenticati sono stati risparmiati dalla multa, ma entro oggi dovranno rimediare.
La polizia locale ha deciso di usare il guanto di velluto della tolleranza, anche per qualche accesso al centro storico fuori tempo limite.
Ha retto anche l’esterno mura: quando il Put ha chiuso alle 16 sono arrivati stand gastronomici e di oggettistica, gli autobus hanno deviato il percorso e da oggi la stazione delle corriere viene spostata fino a domenica al mercato ortofrutticolo. Da lì partiranno anche i bus e la navetta circolare per il put.
Stasera e domani sera i mezzi pubblici di Mom circolano fino alle 2 della notte, domenica fino alle 24 ed entrano in vigore i nuovi orari e percorsi esposti alle fermate.
E mentre decine di migliaia arrivano, a centinaia se ne vanno da Treviso: sono i residenti, in particolare quelli del centro storico, che in diversi casi hanno lasciato casa agli ospiti alpini, ma che soprattutto hanno scelto di non vivere la città dedicata alle penne nere.
Già ieri qualcuno ha fatto le valigie, gli altri partiranno fra oggi e domani.