Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«È socialmente pericoloso» Lo stalker va ricoverato
Ha 24 anni e per 4 ha perseguitato la ragazza da cui era ossessionato
TREVISO E’ uno stalker ed è pericoloso, per questo il giudice ha disposto, come misura di sicurezza provvisoria, il suo ricovero in una struttura psichiatrica specializzata. Nonostante la giovane età, 24 anni, il ragazzo è stato dichiarato «socialmente pericoloso» dalla perizia disposta dal gup Angelo Mascolo, durante il processo con rito abbreviato che lo vede imputato di stalking.
La sua vittima è una ragazza di 25 anni, studentessa, che, secondo le accuse, lui ha perseguitato dal 2012 al 2016. Quattro anni di persecuzione, telefonate e messaggi, continue manifestazioni d’amore alternate a insulti e minacce. Un calvario per la giovane, che contro di lui ha sporto tre denunce. Il 24enne è finito alla sbarra, difeso dall’avvocato Davide Favotto e nel processo la sua vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Stefano Pietrobon.
La loro era iniziata come un’amicizia. Per un po’ era sembrato che potesse nascere anche qualcosa di più e, come ha ammesso la 25enne, tra i due c’era stato un bacio. Per lui era nato l’amore e quindi l’ossessione.
Lei ha subito chiarito le cose: «Possiamo essere solo amici», ma lui non si è mai dato per vinto. Ha provato a riconquistarla, iniziando a tempestarla di telefonate e messaggi. Sempre più frequenti, arrivando a toccare anche i 30 messaggi al giorno. Telefonate, sms e Whats App che arrivavano anche sul telefono cellulare del padre della ragazza. In quei messaggi c’era tutto il disagio, anche psicologico, del ragazzo. Passava, infatti, dalle dimostrazioni d’amore: «Solo tu puoi salvarmi. Perdonami. Ho bisogno di stare con te», agli insulti e alle minacce: «Non so perché mi sono innamorato di te. Mi fai schifo. Ammazzo tutti». In un crescendo che ha pian piano terrorizzato la ragazza e i suoi familiari. Si sono quindi rivolti alla polizia, hanno presentato denuncia e hanno ottenuto dal questore due provvedimenti. All’inizio un ammonimento e poi un vero e proprio divieto di avvicinamento per i comportamenti vessatori che il ragazo aveva messo in atto durante l’anno scolastico 2013 e anche nei successivi. Ma lui non ha mai desistito.
Gli unici periodi nei quali la ragazza è stata tranquilla, sono stati quelli dei brevi ricoveri nel dipartimento di salute mentale, ai quali il suo persecutore è stato sottoposto. Sempre, però, la sua ossessione tornava a prenderlo e per la 25enne ricominciavano i messaggi.
Il giovane è così finito a processo con l’accusa di stalking e il giudice ha disposto una perizia psichiatrica che avrebbe già accertato la sua incapacità di intendere e volere all’epoca dei fatti ma anche la sua pericolosità sociale. Per questo, su richiesta della procura, a processo ancora in corso (l’udienza è stata rinviata per un approfondimento sulla perizia), il giudice ha disposto il ricovero in una struttura psichiatrica.