Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cencenighe senza candidati, a San Gregorio l’anti-profughi
BELLUNO (M.d.F.-A.Zuc.) C’è un luogo, nel Bellunese, dove la politica ha gettato la spugna. Nel Comune di Cencenighe Agordino, 1.402 abitanti, non è stata presentata nessuna lista. Le elezioni amministrative dell’11 giugno, evidentemente, non interessano agli abitanti: l’unica strada percorribile è quella che porta al commissariamento. Il sindaco William Faè spiega: «Nel periodo preelettorale ho notato un appiattimento quasi totale da parte dei cittadini. Una volta, prima delle elezioni c’era un certo fermento, ora la situazione è diversa: non ne conosco il motivo». Che mancassero delle persone per chiudere una lista? «Il numero dei consiglieri in lista è aumentato da sei a un minimo di sette e un massimo di dieci – continua Ma il problema non è quello. Il fatto è che nella lista ci devono essere persone che rappresentino varie categorie lavorative ma anche pensionati, perché hanno più tempo da dedicare rispetto a chi lavora». Comunque sia, ora arriverà il commissario. «Il commissariamento può essere un momento di riflessione per i cittadini - afferma il sindaco - La maggior parte dei progetti li sistemeremo entro maggio, non ci dovrebbero essere ripercussioni sotto il profilo amministrativo, l’unico punto da seguire nell’immediato futuro sarà la partita dei fondi di confine, che potrei seguire anche esternamente, da dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di San Tomaso Agordino». Faè potrebbe ricandidarsi terminato il commissariamento: «È un’ipotesi, ho chiesto al gruppo di tenerci in contatto per un’eventuale ricandidatura». La politica non va forte neppure a Rivamonte Agordino (666 abitanti). È stata presentata una sola lista, «Insieme a Riva», capeggiata da Giovanni «Nino» Deon. Due liste a Cesiomaggiore: «Cittadini per Cesiomaggiore» di Wilmer de Bortoli e «Far crescere Cesio» di Carlo Zanella. De Bortoli raccoglie l’eredità di Michele Balen, candidato sindaco a Feltre. Zanella, invece, ha anticipato che, se vincerà, avrà come assessore esterno Moreno Broccon, ex consigliere provinciale del Bard. Due liste anche a Fonzaso: «Bene comune Fonzaso» con candidato sindaco Giorgio Slongo e «Orizzonte comune – lista civica» di Fabio Maddalozzo. Slongo era il vice del sindaco Ennio Pellizzari, eletto nel 2014 e morto la sera del 31 dicembre 2016 a seguito di una malattia. Maddalozzo è il coordinatore feltrino dei Conservatori e riformisti. Sempre due liste a San Gregorio nelle Alpi: «L’intesa sempre pronti» di Nicola Vieceli e «Guardiamo Avanti» di Mirco Badole. Vieceli dovrebbe essere figlio di Ermes, fatto 35 anni in politica tra maggioranza, minoranza e carica da sindaco. Badole invece è il portavoce del comitato di cittadini contrari all’arrivo di migranti a San Gregorio. Stesso numero a Soverzene: «Per Soverzene» di Gianni Burigo e «La Torretta» di Roberto Burigo. Ancora due a Tambre: «Vivere Tambre» di Antonio Bona e «Progetto Tambre 3» di Oscar Facchin. Partita più accesa a Lamon con tre liste. La prima «Autonomia, giustizia e libertà Venceremos» è guidata da Renzo Malacarne, la seconda «Sistema Lamon», da Ornella Noventa e la terza «Effetto Lamon» è capeggiata da Nicola Pradel.