Licenziato, minaccia l’ex collega: «Uccido tuo figlio»

CASIER Propone al collega di aprire un’attività concorrente dell’azienda per la quale lavorano. E quando questo avverte i titolari, che lo licenziano, gli invia decine di messaggi di minaccia. Sms spediti da una cabina telefonica, rivolti non solo a lui ma anche alla moglie e ai figli. Protagonista P.G. di 46 anni, ora accusato di stalking. Lo ha deciso il pubblico ministero durante il processo che lo vedeva imputato dopo l’opposizione a un decreto penale di condanna, da 15 mila euro, per molestie e minacce. Valutato il fascicolo, il pm ha ritenuto che l’accusa debba essere quella più pesante di stalking nei confronti della vittima (48 anni) che, assistita dall’avvocato Stefano Pietrobon, si è costituita parte civile. L’uomo è accusato di aver inviato 35 messaggi, circa due al mese, all’ex collega da un numero sconosciuto: «So dove trovarti. Stuprerò tua moglie. Ucciderò tuo figlio». E ancora: «Fuori uno, fuori due. Il prossimo sei tu. Prepara la sedia a rotelle», messaggio inviato poco dopo che due colleghi dell’azienda avevano avuto un ictus.