Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Google e Venezia 3D Workshop e installazioni
Da venerdì a domenica a Venezia workshop e installazioni
Penetrare dentro le opere del Canaletto toccando un tablet di grande formato e scoprire attraverso un maxi schermo dettagli infinitesimali grazie a una definizione di 1 miliardo di pixel, che vi permetterà di cogliere appieno perché questi capolavori siano ancora studiati oggi per comprendere, ad esempio, il fenomeno dell’acqua alta di Venezia. Oltre che ammirarli in tutte le sue finezze naturalmente. Potrete quindi entrare dentro un cubo dalle pareti di teli in cui vengono proiettati da un computer immagini di Piazza San Marco e dotati di joypad e visore interagire disegnando in 3D. Oppure immergetevi nell’atmosfera del Redentore, scopritene le origini e la storia, vivete a 360° la magia della festa e dei suoi fuochi d’artificio, sempre grazie al digitale. Un weekend esperenziale a cavallo tra passato e futuro con la prima tappa di «Grand Tour d’Italia», progetto di Google Arts & Culture, alla scoperta delle città d’arte e della cultura del Bel Paese.
Quel Grand Tour nel Settecento riservato a pochi viene proposto come «arte per tutti» attraverso la tecnologia, sulla piattaforma Google Arts & Culture o visitando g.co/grandtour. Da venerdì a domenica, la Tesa 94 dell’Arsenale Nord si anima di installazioni per permettere a veneziani e turisti di vivere i tesori artistici della città in un viaggio virtuale che diventa reale: per tre giorni, dalle 10 alle 20, si potranno scoprire gratuitamente le potenzialità di una tecnologia innovativa con appuntamenti, workshop formativi per imprese, youtuber e start-up. «Un Grand Tour 2.0 - spiega Amit Sood, fondatore e direttore Google Arts & Culture - che parte da Venezia e toccherà poi Siena, Roma e Palermo. Un progetto in linea con la mission di Google Arts & Culture, fondazione no profit nata cinque anni fa con lo scopo di avere un ruolo nel mondo culturale, in sinergia con le istituzioni».
Il progetto è realizzato in collaborazione, tra gli altri, con il Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e la Fondazione Musei Civici di Venezia, che hanno curato i contenuti delle storie. Perché sono le storie al centro vero del progetto, i cui numeri parlano di 7 cardboard tour, 25 video, 21 tour con tecnologia Street View, 38 mostre digitali, oltre 1300 tra immagini, fotografie e video, con tutti i contenuti disponibili in italiano e in inglese.