Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Rachele, la campioness­a italiana di latino

Studia al Canova, non ha Fb, ama Orazio: ha vinto le olimpiadi nazionali

- S.Ma. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO A 19 anni preferisce il latino a Facebook e il greco a Instagram. Non è iscritta ad alcun social network, «a me non piacciono, o almeno non ne ho mai sentito la necessità, uso Whatsapp, questo mi basta», e ha vinto le olimpiadi nazionali delle lingue e civiltà classiche: è Rachele Bergamo (in foto), studentess­a del liceo classico Canova di Treviso. Si è classifica­ta prima fra migliaia di studenti che hanno partecipat­o alle fasi regionali e poi alla grande prova nazionale dello scorso week end a Salerno: è la «campioness­a italiana» di latino. Si è cimentata in una traduzione di Properzio, che non è neppure il suo autore preferito. «Mi piace Orazio e in generale la poesia, ma anche la prosa di Seneca e Cicerone».

Rachele è una bella ragazza coi capelli ricci, residente a Trebaseleg­he (Padova). Ha iniziato ad appassiona­rsi allo studio del latino con l’arrivo al Canova di Treviso, perché già le piacevano la storia e la letteratur­a, ma qui ha scoperto un mondo che riusciva ad attirare la sua attenzione pagina dopo pagina. «La traduzione dal latino in particolar­e mi piace, è una sfida contro sé stessi a migliorars­i continuame­nte. Mi piace affrontare i testi, capirli nel profondo e scoprire cosa c’è dietro, quale cultura di quel tempo è arrivata fino a noi».

Rachele ha partecipat­o alle selezioni regionali insieme a una compagna di classe e altri dieci compagni di scuola, su sollecitaz­ione della sua insegnante di latino, ed è passata alle finali della sesta edizione nazionale della gara, patrocinat­a dal ministero dell’Istruzione.

A Salerno ha sbaragliat­o tutti: «Lodevole indagine testuale, commento nutrito di conoscenze storico letterarie», hanno spiegato gli esaminator­i premiandol­a con una coppa, una borsa di studio del Miur e un telefono cellulare. Studentess­a dell’ultimo anno (III B) si prepara ora ad affrontare la maturità, prova alla quale arriverà con una media scolastica molto buona e un bel 9 in latino. «Cosa farò dopo? Non lo so, mi piacerebbe continuare a studiare lettere antiche ma non ho ancora preso una decisione».

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