Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Bimbi padovani in gita: il pullman prende fuoco salvati in tempo
PADOVA Tragedia sfiorata per i piccoli alunni della scuola primaria di Ponte San Nicolò, nel Padovano. In gita per Padova, il pullman ha preso fuoco. L’autista, non appena ha visto il fumo che usciva da una ruota ha immediatamente fermato il mezzo, evitando il peggio. Salvi i venti bambini e le tre maestre.
In gita La prontezza degli accompagnatori ha evitato che ci fosse una strage
Il pigiama, il peluche «del cuore», la macchina fotografica. I bambini li avevano messi in valigia la sera prima, per la gita di due giorni a Torino, che attendevano da settimane. Di questi oggetti e degli zaini colorati che li contenevano ora non resta che cenere. «Ma loro sono salvi ed è questo che conta davvero, bisogna applaudire le insegnanti e i ragazzi perché nel pericolo hanno avuto un comportamento esemplare. Tutti hanno saputo comportarsi nel modo corretto durante un’emergenza: significa che le prove di evacuazione e i momenti di formazione sulla sicurezza hanno dato il loro frutto». Risponde al telefono da scuola, durante il collegio docenti, e tira un sospiro di sollievo Claudio Segato, preside dell’Istituto Comprensivo di Ponte San Nicolò, nel Padovano. Ieri mattina, l’autobus su cui viaggiava una classe di quinta elementare – ventuno alunni fra i 10 e gli 11 anni - del suo istituto ha preso fuoco mentre percorreva l’autostrada A4 Torino – Milano. E a bordo ci sono stati attimi di panico, con urla e pianti dei ragazzi, perché le porte si erano bloccate e il conducente è stato costretto a forzarne l’apertura manualmente. Per fortuna, dopo alcuni tentativi, la porta dell’autista si è aperta e i ragazzi sono scesi, uno alla volta, e sono stati portati a distanza di sicurezza dalle tre maestre, mentre il conducente cercava di domare l’incendio con un estintore. Pochi istanti dopo le fiamme hanno avvolto il mezzo, distruggendolo completamente. Una scena a cui hanno assistito, attoniti, anche tre genitori che viaggiavano su un’auto a seguito della scolaresca. Sono stati loro e altri automobilisti di passaggio a dare l’allarme al 115. Il rogo è divampato attorno a mezzogiorno. L’autobus, partito in mattinata da Ponte San Nicolò, aveva appena superato il casello di Marcallo-Mesero, quando, al chilometro 101, all’altezza di Bernate Ticino, durante un passaggio in galleria e forse a causa di una foratura, il pneumatico posteriore destro si è staccato e ha generato un principio di incendio. L’autista si è accorto dell’avaria e, per evitare di fermarsi in galleria - una situazione potenzialmente pericolosissima – ha proseguito fino alla prima piazzola di sosta. Vedendo le fiamme che divampavano, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, i genitori e gli insegnanti hanno deciso di condurre i ragazzi il più lontano possibile dalla piazzola. Per farlo, dovevano percorrere alcune centinaia di metri a piedi, fino alla successiva. E qui è avvenuto «un piccolo miracolo» raccontano gli inquirenti. Alcuni tir, vedendo l’autobus in fiamme e i ragazzi che camminavano in fila indiana sul ciglio della strada, hanno affiancato la comitiva e, procedendo a passo d’uomo, ne hanno protetto il cammino, fino alla nuova area di sosta. Ora sarà aperta un’inchiesta.