Unicredit accompagna lo sviluppo di 50 piccole e medie imprese

VICENZA Imprenditori del Nordest a lezione da altri colleghi imprenditori e player globali, un ciclo di workshop e incontri che generano conoscenze, nuove strategie, contatti per accompagnare le aziende del territorio verso un nuovo sviluppo. «Perché serve un nuovo slancio dinamico alle imprese del Nordest», dice Stefano Micelli, direttore scientifico di Fondazione Nordest e presidente del advisory board di Unicredit Nordest, riassumendo bene il senso di «+ Valore», il ciclo di workshop organizzato da Unicredit e che ancora prima di chiudere i battenti diventa già un modello da esportare. «Abbiamo intenzione di portare questo progetto anche in altre zone d’Italia - dichiara il manager regionale di Unicredit, Sebastiano Musso - declinandolo nei vari territori ma mantenendo una rete di contatti a beneficio di tutti». L’iniziativa ha coinvolto 50 aziende di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige fra le 200 - clienti dell’istituto - invitate: piccole-medie imprese, con volumi di affari fra i 10 e i 70 milioni, in rappresentanza del Veneto (oltre metà dalle province di Treviso e Vicenza) e di vari settori . Il progetto ha messo in piedi un ciclo di sette incontri-workshop in diverse sedi aziendali, dove sono risuonate le esperienze di player globali come Alibaba e Porsche consulting ma anche di realtà territoriali e università. Al centro, le esigenze delle imprese di oggi e domani: internazionalizzazione, comunicazione, dai nuovi modelli di business al digital manufactoring e fino al nuovo welfare aziendale e alla finanza. «Per anni il Nordest non ha avuto bisogno di strumenti di sviluppo - osserva Micelli - ma il modo di crescere delle imprese è diverso da cinque anni fa, serve maggiore consapevolezza , occorre rilanciare la crescita». Fra le aziende che hanno sposato l’iniziativa anche la padovana Roncato (valigeria) e la veronese Santa Margherita (marmi). «Puntiamo ai mercati esteri - dichiara l’ad di Roncato, Alessandra Roncato - non ci basta più il semplice prodotto ma servono stimoli e strategie nuove».