Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Le regine della Mille Miglia in passerella Da Verona a Padova tra due ali di folla
VENEZIA Sigaro in bocca, Joe Bastianich, lato navigatore su Healey 240 Sl Silverstone: il pubblico lo cerca e chiama, lui tiene lo sguardo sulla mappa. Il pollice alto lo fa Romain Dumas, tre volte campione a Le Mans, ma dura un attimo, perché pochi secondi e il giudice dà il via alla prova di regolarità. È la prova-spettacolo di Piazza Bra, a Verona, il varco sul Veneto della Mille Miglia, sotto gli occhi di circa 3mila persone che guardano le 440 vetture passare a passo lento, tra i 20 e 30 km orari, attente a quei rilevamenti che varranno ai fini della classifica finale. Prova ch’è il piatto nuovo della corsa, l’inedito nel menù 2017, idea proposta anche a Castelfranco Veneto, nel passaggio di ieri, sponda trevigiana. Anche qui, grande folla: ottomila persone, stando all’organizzazione; migliaia, come ha realisticamente commentato il sindaco, Stefano Marcon.
È la Mille Miglia che festeggia i 90 anni e tocca il Veneto, con la Brescia-Padova d’apertura e, oggi, la Padova-Roma, in cui si toccheranno anche le 15 ore al volante. Le vetture, come detto, 440. Tutte costruite fra 1927 e 1957. Una passerella sui grandi motori. Vedi l’Alfa Romeo 6C del «cowboy» Arturo Merzario (pilota multitasking, dalle piccole turismo alla Formula 1), la Porsche 550A Spider del già citato Dumas, la Mercedes Benz 300 SL di Jochen Mass, pilota di F1 negli anni 70-80, la Jaguar XK120 del veronese Luigi Mion, che partecipa al piccolo aperitivo volante, improvvisato sull’arrivo in Bra, e l’applauditissima Ferrari 750 Monza Spider Scaglietti ch’è fra le ultime a incolonnarsi all’ingresso nel cuore di Verona. Una sfilata per palatini fini e curiosi. Vedi i piloti extra-mondo dei motori. Da Ronald De Boer, calciatore olandese, pilota di un’Alfa Romeo 6C22 Coupé Touring del 1949, ad Albert Carreras, figlio di José, pure lui pilota, su Mercedes 300 Sl del 1955.
E quando su Padova sono ormai calate le lunghe ombre della sera, i primi araldi del circo della rievocazione cominciano ad arrivare. Prima le Ferrari del tributo al Cavallino, poi le Frecce d’argento del Mercedes Benz Trophy, quindi le regine dal passato glorioso. In piazza Bra di nuovo folla immensa e lo spettacolo di una grande officina a cielo aperto per forme e linee dalla purezza artistica. Oggi di rotta su Roma. Arrivederci.