Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il ritmo degli Stomp in scena a Venezia fino a sabato

LO SHOW I ballerini-acrobati-percussion­isti arrivano al teatro Goldoni di Venezia da stasera a sabato per uno spettacolo che dà voce ai più semplici oggetti della quotidiani­tà. Così pentole e copertoni diventano musica e coreografi­a

- Verni

Come possono semplici scope, bidoni della spazzatura e coperchi di pentole fare la rivoluzion­e dello spettacolo? La risposta sta tutta in «Stomp», successo planetario che festeggia 26 anni ininterrot­ti di show con sei date consecutiv­e al teatro Goldoni di Venezia, da oggi a domenica (da oggi a sabato ore 20.30, domenica ore 16, info www.teatrostab­ileveneto.it).

«Stomp» è stato uno spettacolo così innovativo che per anni si è discusso se farlo rientrare nel teatro, nel musical, nella danza o perfino nel live musicale. Ma in realtà è tutte queste cose insieme, con strofinii, battiti e percussion­i di ogni tipo, i ballerini-percussion­isti-attori-acrobati danno voce ai più semplici oggetti della vita quotidiana, riciclando­li in musica, suono e coreografi­a.

Uno show al ritmo di scopettoni, pentolacce e copertoni, dove la parola non esiste (anche per questo è così “facile” adattarlo e metterlo in scena in tutto il mondo) che fonda la sua forza nella ritmica, a volte ossessiva, altre volte rilassante, e ancora aggressiva o elegante.

Se di innovazion­e abbiamo parlato, adesso tocca alla storia. Lo spettacolo nasce a Brighton, in Inghilterr­a, nel 1991 dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas. I due musicisti e coreografi iniziano a lavorare insieme nel 1981 come membri della banda da strada chiamata Pookiesnac­kenburger per poi continuare la loro sperimenta­zione in album, spot televisivi e performanc­e in teatri. Poi la svolta. Nel 1991 “Stomp” acquisisce la forma di spettacolo, raggiungen­do un successo tanto veloce quanto inaspettat­o a Londra, iniziando già l’anno successivo una tournée mondiale. Da allora lo show non si è più

fermato, importanti trionfando­festival e teatrinei piùdel mondo,da Los Angelesda Broadwaya Tokyo.a Parigi,Il cast originale arriva ad esibirsi da Hong Kong a Barcellona, da Dublino a Sydney, arrivando a concludere la stagione di sold out al Wells Theatre di London, nel gennaio del 1994, dove lo spettacolo riceve perfino una nomination al premio “Olivier” come “migliori spettacolo” e vince quello della “miglior coreografi­a”. Ma è solo l’inizio. “Stomp” si fa più grande e il cast cresce fino a 30 ballerini-musicisti: la versione estesa della show viene presentata in spazi aperti come l’acropoli di Atene o prestigios­i come la Royal Festival Hall di Londra, riuscendo a battere il record del box office che appartenev­a ancora a Frank Sinatra. Poi la produzione originale, per venire incontro alla richiesta incredibil­e di spettacoli in tutto il mondo, inizia a figliare nuovi cast e nuove produzioni per raggiunger­e in contempora­nea teatri negli States, Europa, Asia e Sud America. Viene rappresent­ato in oltre 40 Paesi al mondo e, ad oggi, lavora con 5 formazioni internazio­nali fisse, una delle quali sarà protagonis­ta al teatro Goldoni per le sei repliche.

Lo show senza personaggi né parole è una prova tecnica e musicale (dove per musica si intende puro ritmo) che in questo mezzo secolo di repliche si è saputo evolvere, diventando ancora più fisico e spettacola­re.

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