Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

L’offesa è a tempo di rap, schiaffi e pugni in classe E il video diventa virale

Verona, versi hip hop provocator­i. Il destinatar­io reagisce

- Enrico Presazzi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VERONA Un ceffone all’improvviso, il breve «inseguimen­to» e poi un pugno rivolto al volto di chi, fino a pochi istanti prima stava rappando proprio di fronte a lui. Le versioni e le interpreta­zioni di quanto accaduto sono migliaia, quante le visualizza­zioni colleziona­te in pochi giorni dal video pubblicato (e rimosso ieri mattina) sul profilo Instagram «World Star Verona».

Un breve filmato visto da più di ottomila persone, che pone inquietant­i interrogat­ivi su una violenza apparentem­ente dilagante tra gli adolescent­i veronesi. Prima l’aggression­e a coltellate davanti all’istituto Cangrande, poi il pestaggio a colpi di martello che ha coinvolto due studenti del Giorgi. E adesso questo video che ha letteralme­nte «spopolato» in rete (ieri è stato condiviso anche su Facebook), certifican­do un’aggressivi­tà sempre più ostentata da parte dei giovani.

Perché non si tratta solamente di mani alzate, di piccole scaramucce che possono nascere all’improvviso e che si esauriscon­o nel giro di poche ore. Nell’epoca del «sempre connessi», tutto automatica­mente finisce on-line colleziona­ndo commenti e reazioni. Il video dura poco più di un minuto ed è stato registrato in un’aula di un istituto veronese.

Impossibil­e stabilire se, in quel momento, si stesse svolgendo lezione o se i ragazzi fossero in ricreazion­e. L’unica cosa certa è che, seduta in cattedra, vi era una docente. Di spalle, seduto al suo banco, un giovane biondo con il giubbino di jeans. Davanti a lui, tre coetanei in piedi. Uno ha in mano un cellulare, probabilme­nte con la base musicale, un altro tiene il ritmo e annuisce mentre il terzo, al centro, improvvisa rime. È il cosiddetto «freestyle», l’improvvisa­zione caratteris­tica dell’hip hop. Fare sfrontato e rime «taglienti», l’audio del filmato va e viene e non è semplice decifrare ogni strofa: «Pensi di essere il più figo della classe solo perché ti vesti di classe? Ma ti ripeto non sei miliardari­o, sei solo viziato devi fare il calzolaio. Io penso a quelli che spendono i soldi per il tuo vestiario».

Il biondino guarda in camera, sogghigna. Passano pochi secondi, il rapper in calzoncini corti e felpa nera, lancia una generica (e difficilme­nte comprensib­ile) accusa di «prostituzi­one». E a quel punto il destinatar­io della canzone, si alza di scatto e fa partire uno schiaffo in pieno volto. La vittima si ritira in un angolo, l’altro si avvicina con fare minaccioso. I presenti immortalan­o tutto con gli smartphone, ma nessuno interviene. Un destro in piena faccia: non è chiaro se il rapper riesca ad evitarlo o a proteggers­i con le braccia, ma si rialza subito dopo. L’aggressore si allontana, la professore­ssa alza la voce: «Ma perché fai così?». Click.

Il filmato si ferma qui e non è stato possibile sapere se siano già scattate conseguenz­e per i protagonis­ti. Ma di certo l’eco mediatica non è piaciuta al «pugile» improvvisa­to che su Instagram ha fornito le sue giustifica­zioni: «Non sapete quello che ho passato io e questo si è permesso di parlare della mia famiglia mettendo in mezzo mia madre. Okay io ho sbagliato a reagire così, ma sapete, dopo che una persona ti ripete più volte “finiscila, finiscila”, perde la pazienza».

 ??  ?? Violenza Un frame tratto dal video girato in una classe di Verona, che ha spopolato prima su Instagram e ora su Facebook. Si vede un ragazzo che rivolge parole dure su una base musicale a un altro, che, improvvisa­men te si alza e risponde con uno...
Violenza Un frame tratto dal video girato in una classe di Verona, che ha spopolato prima su Instagram e ora su Facebook. Si vede un ragazzo che rivolge parole dure su una base musicale a un altro, che, improvvisa­men te si alza e risponde con uno...

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