Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
L’offesa è a tempo di rap, schiaffi e pugni in classe E il video diventa virale
Verona, versi hip hop provocatori. Il destinatario reagisce
VERONA Un ceffone all’improvviso, il breve «inseguimento» e poi un pugno rivolto al volto di chi, fino a pochi istanti prima stava rappando proprio di fronte a lui. Le versioni e le interpretazioni di quanto accaduto sono migliaia, quante le visualizzazioni collezionate in pochi giorni dal video pubblicato (e rimosso ieri mattina) sul profilo Instagram «World Star Verona».
Un breve filmato visto da più di ottomila persone, che pone inquietanti interrogativi su una violenza apparentemente dilagante tra gli adolescenti veronesi. Prima l’aggressione a coltellate davanti all’istituto Cangrande, poi il pestaggio a colpi di martello che ha coinvolto due studenti del Giorgi. E adesso questo video che ha letteralmente «spopolato» in rete (ieri è stato condiviso anche su Facebook), certificando un’aggressività sempre più ostentata da parte dei giovani.
Perché non si tratta solamente di mani alzate, di piccole scaramucce che possono nascere all’improvviso e che si esauriscono nel giro di poche ore. Nell’epoca del «sempre connessi», tutto automaticamente finisce on-line collezionando commenti e reazioni. Il video dura poco più di un minuto ed è stato registrato in un’aula di un istituto veronese.
Impossibile stabilire se, in quel momento, si stesse svolgendo lezione o se i ragazzi fossero in ricreazione. L’unica cosa certa è che, seduta in cattedra, vi era una docente. Di spalle, seduto al suo banco, un giovane biondo con il giubbino di jeans. Davanti a lui, tre coetanei in piedi. Uno ha in mano un cellulare, probabilmente con la base musicale, un altro tiene il ritmo e annuisce mentre il terzo, al centro, improvvisa rime. È il cosiddetto «freestyle», l’improvvisazione caratteristica dell’hip hop. Fare sfrontato e rime «taglienti», l’audio del filmato va e viene e non è semplice decifrare ogni strofa: «Pensi di essere il più figo della classe solo perché ti vesti di classe? Ma ti ripeto non sei miliardario, sei solo viziato devi fare il calzolaio. Io penso a quelli che spendono i soldi per il tuo vestiario».
Il biondino guarda in camera, sogghigna. Passano pochi secondi, il rapper in calzoncini corti e felpa nera, lancia una generica (e difficilmente comprensibile) accusa di «prostituzione». E a quel punto il destinatario della canzone, si alza di scatto e fa partire uno schiaffo in pieno volto. La vittima si ritira in un angolo, l’altro si avvicina con fare minaccioso. I presenti immortalano tutto con gli smartphone, ma nessuno interviene. Un destro in piena faccia: non è chiaro se il rapper riesca ad evitarlo o a proteggersi con le braccia, ma si rialza subito dopo. L’aggressore si allontana, la professoressa alza la voce: «Ma perché fai così?». Click.
Il filmato si ferma qui e non è stato possibile sapere se siano già scattate conseguenze per i protagonisti. Ma di certo l’eco mediatica non è piaciuta al «pugile» improvvisato che su Instagram ha fornito le sue giustificazioni: «Non sapete quello che ho passato io e questo si è permesso di parlare della mia famiglia mettendo in mezzo mia madre. Okay io ho sbagliato a reagire così, ma sapete, dopo che una persona ti ripete più volte “finiscila, finiscila”, perde la pazienza».