Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Premi di produttività, tensione in maggioranza: «Soldi in ritardo»
Ancora a secco i lavoratori del Comune. Grigoletto: «Sono le nuove regole»
TREVISO Il ritardo dei compensi di produttività 2016 dei dipendenti comunali ha portato a Palazzo dei Trecento i lavoratori, in attesa di risposte, sollevato qualche nervo in maggioranza e creato polemica con la minoranza. Perché quel ritardo (i premi, solitamente, dovrebbero essere corrisposti entro aprile) è stato segnalato da Treviso Civica. Sono stati infatti i consiglieri Franco Rosi, presidente del Consiglio, e Sossio Vitale, a farsi portavoce delle istanze di dirigenti e dipendenti di Ca’ Sugana.
Un anno fa l’amministrazione ha rivisto il regolamento per l’assegnazione dei premi, basati per la prima volta sulla produttività, e il compenso viene erogato al termine di un processo di valutazione interno ed esterno. La mozione di Rosi e Vitale, depositata il 10 maggio, impegna il sindaco ad attivarsi perché il compenso sia «erogato quanto prima e secondo una modalità che non si discosti eccessivamente dagli anni precedenti, considerato che si tratta di un’entrata aggiuntiva importante per i dipendenti e le loro famiglie».
Anche le Rsu interne si erano mosse per sollevare la criticità convocando una riunione del personale: «Ci avevano detto che era dovuto anche a questioni di salute dei valutatori. Ma altre amministrazioni con lo stesso sistema hanno già erogato i compensi». Si è dovuti arrivare al Consiglio di ieri perché il nodo venisse sciolto. Si sono presentati anche alcuni lavoratori, pochi ma preoccupati, in piedi a fondo sala per ascoltare le parole dell’amministrazione. L’assessore al personale Roberto Grigoletto ha spiegato che si è trattato di un disguido tecnico dovuto al nuovo regolamento, ma che l’amministrazione è riuscita a scongiurare il pagamento dei premi per il mese di settembre, erogandoli a luglio. «Abbiamo optato per una valutazione delle performance più giusta ed equa e che tenga ragionevolmente conto dell’esito della valutazione dei dirigenti, basata per il 60% dal raggiungimento degli obiettivi. Dal prossimo anno avverrà entro il primo semestre». La soddisfazione dei firmatari però trova una dura reazione nell’opposizione. «È offensivo nei confronti dei lavoratori – ha detto Giuseppe Basso (Lista Gentilini) - che una lista della maggioranza presenti una simile mozione».