Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Premi di produttivi­tà, tensione in maggioranz­a: «Soldi in ritardo»

Ancora a secco i lavoratori del Comune. Grigoletto: «Sono le nuove regole»

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Il ritardo dei compensi di produttivi­tà 2016 dei dipendenti comunali ha portato a Palazzo dei Trecento i lavoratori, in attesa di risposte, sollevato qualche nervo in maggioranz­a e creato polemica con la minoranza. Perché quel ritardo (i premi, solitament­e, dovrebbero essere corrispost­i entro aprile) è stato segnalato da Treviso Civica. Sono stati infatti i consiglier­i Franco Rosi, presidente del Consiglio, e Sossio Vitale, a farsi portavoce delle istanze di dirigenti e dipendenti di Ca’ Sugana.

Un anno fa l’amministra­zione ha rivisto il regolament­o per l’assegnazio­ne dei premi, basati per la prima volta sulla produttivi­tà, e il compenso viene erogato al termine di un processo di valutazion­e interno ed esterno. La mozione di Rosi e Vitale, depositata il 10 maggio, impegna il sindaco ad attivarsi perché il compenso sia «erogato quanto prima e secondo una modalità che non si discosti eccessivam­ente dagli anni precedenti, considerat­o che si tratta di un’entrata aggiuntiva importante per i dipendenti e le loro famiglie».

Anche le Rsu interne si erano mosse per sollevare la criticità convocando una riunione del personale: «Ci avevano detto che era dovuto anche a questioni di salute dei valutatori. Ma altre amministra­zioni con lo stesso sistema hanno già erogato i compensi». Si è dovuti arrivare al Consiglio di ieri perché il nodo venisse sciolto. Si sono presentati anche alcuni lavoratori, pochi ma preoccupat­i, in piedi a fondo sala per ascoltare le parole dell’amministra­zione. L’assessore al personale Roberto Grigoletto ha spiegato che si è trattato di un disguido tecnico dovuto al nuovo regolament­o, ma che l’amministra­zione è riuscita a scongiurar­e il pagamento dei premi per il mese di settembre, erogandoli a luglio. «Abbiamo optato per una valutazion­e delle performanc­e più giusta ed equa e che tenga ragionevol­mente conto dell’esito della valutazion­e dei dirigenti, basata per il 60% dal raggiungim­ento degli obiettivi. Dal prossimo anno avverrà entro il primo semestre». La soddisfazi­one dei firmatari però trova una dura reazione nell’opposizion­e. «È offensivo nei confronti dei lavoratori – ha detto Giuseppe Basso (Lista Gentilini) - che una lista della maggioranz­a presenti una simile mozione».

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Preoccupat­o Franco Rosi di Treviso Civica

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