Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sanità, sindaci Pd contro la Regione «Non scarichi il Sociale sui Comuni»
TREVISO «La sanità rischia di perdere i pezzi. Noi sindaci non possiamo essere lasciati soli a gestire il Sociale». Via Castello D’Amore, ultimo piano del palazzo della polizia locale di Treviso. A chiamare a raccolta i colleghi è Giovanni Manildo, che è anche vice presidente della conferenza dei sindaci del Trevigiano. Tema del giorno: riforma regionale in materia di sanità. Presenti sindaci e amministratori di centro sinistra che giustificano i colleghi assenti: «Era un pomeriggio intenso, si parlava anche di rifiuti al consorzio Priula e poi tra due settimane ci sono le elezioni».
In platea serpeggia il malumore: «La razionalizzazione introdotta dalla riforma non deve essere l’anticamera di un taglio dei servizi mentre avviene una moltiplicazione delle catene di comando», sintetizza il sindaco di Roncade, Pieranna Zottarelli. «Abbiamo condiviso l’urgenza di essere sentiti - rilancia il sindaco di Casier Miriam Giuriati - noi come Comuni spendiamo 26 euro a persona per garantire i servizi. Non possiamo farci carico del Sociale».
«Accolgo con gioia le rassicurazioni del direttore generale Benazzi – ha spiegato Giovanni Manildo - ma noi sindaci siamo l’organo di tutela del territorio e saremo attenti nel chiedere chiarimenti su come la riforma verrà applicata». Un incontro al quale seguirà un documento da sottoporre agli assenti e ai consigli comunali. «L’obiettivo è quello di compattare il fronte spiega l’assessore di Silea Antonella Cenedese questo è un tema che va affrontato tutti assieme». La segreteria provinciale del Pd, con Lorena Andreetta, intanto lancia la bordata contro la riforma etichettandola come «pasticciata» e schierandosi al fianco dei sindaci «per la salvaguardia della dimensione distrettuale e dei diritti dei trevigiani». Per gli assenti parla invece il sindaco di Conegliano, Floriano Zambon: «Le tempistiche della convocazione mi lasciano perplesso – ha spiegato – tutte e tre le conferenze dei sindaci saranno convocate. In quell’occasione faremo le nostre valutazioni».
Manildo Siamo noi i tutori del territorio, vigileremo sulla riforma