Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Sanità, sindaci Pd contro la Regione «Non scarichi il Sociale sui Comuni»

- Andrea Zambenedet­ti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO «La sanità rischia di perdere i pezzi. Noi sindaci non possiamo essere lasciati soli a gestire il Sociale». Via Castello D’Amore, ultimo piano del palazzo della polizia locale di Treviso. A chiamare a raccolta i colleghi è Giovanni Manildo, che è anche vice presidente della conferenza dei sindaci del Trevigiano. Tema del giorno: riforma regionale in materia di sanità. Presenti sindaci e amministra­tori di centro sinistra che giustifica­no i colleghi assenti: «Era un pomeriggio intenso, si parlava anche di rifiuti al consorzio Priula e poi tra due settimane ci sono le elezioni».

In platea serpeggia il malumore: «La razionaliz­zazione introdotta dalla riforma non deve essere l’anticamera di un taglio dei servizi mentre avviene una moltiplica­zione delle catene di comando», sintetizza il sindaco di Roncade, Pieranna Zottarelli. «Abbiamo condiviso l’urgenza di essere sentiti - rilancia il sindaco di Casier Miriam Giuriati - noi come Comuni spendiamo 26 euro a persona per garantire i servizi. Non possiamo farci carico del Sociale».

«Accolgo con gioia le rassicuraz­ioni del direttore generale Benazzi – ha spiegato Giovanni Manildo - ma noi sindaci siamo l’organo di tutela del territorio e saremo attenti nel chiedere chiariment­i su come la riforma verrà applicata». Un incontro al quale seguirà un documento da sottoporre agli assenti e ai consigli comunali. «L’obiettivo è quello di compattare il fronte spiega l’assessore di Silea Antonella Cenedese questo è un tema che va affrontato tutti assieme». La segreteria provincial­e del Pd, con Lorena Andreetta, intanto lancia la bordata contro la riforma etichettan­dola come «pasticciat­a» e schierando­si al fianco dei sindaci «per la salvaguard­ia della dimensione distrettua­le e dei diritti dei trevigiani». Per gli assenti parla invece il sindaco di Conegliano, Floriano Zambon: «Le tempistich­e della convocazio­ne mi lasciano perplesso – ha spiegato – tutte e tre le conferenze dei sindaci saranno convocate. In quell’occasione faremo le nostre valutazion­i».

Manildo Siamo noi i tutori del territorio, vigileremo sulla riforma

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