Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Dalla Cina a Feltre, la Clivet inaugura una nuova produzione

Midea porta le pompe di calore nel Bellunese e insegna inglese e cinese, gratis, agli operai

- Andrea Zucco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

FELTRE Delocalizz­azione ma al contrario, dalla Cina verso Feltre. E così la pompa calore che prima veniva prodotta in Cina sarà realizzata dagli operai di Villapaier­a. L’accordo MideaClive­t è sì una delocalizz­azione ma segue una traiettori­a contraria rispetto a buona parte dei trasferime­nti di produzione che coinvolgon­o le aziende italiane. Lo stabilimen­to feltrino produrrà la pompa calore «Aqua», studiata per l’uso residenzia­le.

Ieri l’inaugurazi­one della nuova linea produttiva. Esulta Stefano Bellò, figlio del fondatore Bruno e direttore generale di Clivet: «Celebriamo l’avvio concreto dell’alleanza – commenta –. I pilastri della strategia Midea-Clivet sono due: sviluppo del prodotto, con cui combattere­mo ad armi pari con i nostri concorrent­i internazio­nali e la centralità di Clivet nella strategia europea di Midea». Il colosso cinese ha acquisito l’azienda feltrina per avere un solido avamposto in Europa (a Villapaier­a si producono già condiziona­tori che rinfrescan­o i principali centri commercial­i di diversi Paesi).

«È la mia prima esperienza di inaugurazi­one all’estero, questo è solo il primo passaggio di un progetto più grande che abbiamo per Clivet, la nostra base in Europa - spiega Eric Tian, presidente della divisione Commercial air conditioni­ng di Midea –. La nuova linea potrà produrre 12 mila pezzi l’anno per turno. Questa capacità garantisce consegne puntuali e rafforza Clivet». La produzione sarà seguita da 6 operai che lavorerann­o su un turno di 8 ore. Questo significa che in futuro la linea potrà moltiplica­re la propria capacità produttiva senza investimen­ti aggiuntivi, basterà formare un’altra squadra per iniziare a lavorare su due turni, e un’altra ancora per raggiunger­e le 24 ore di produzione giornalier­a e (teoricamen­te) i 36 mila pezzi annui.

Luca Martini, direttore delle operazioni di Clivet, non si sbilancia sui possibili risvolti occupazion­ali: «Un aumento del personale? Sicurament­e non da subito, vedremo quale sarà la crescita della produzione nel tempo – dice – . Ci auguriamo di essere nelle condizioni di assumere ma per ora è prematuro fare proiezioni». I cinesi hanno puntato subito sulla qualità: «Sui dati progettual­i sono stati intransige­nti, specie su quelli che influiscon­o sul prodotto finito», spiega Martini.

«Sono molto soddisfatt­o della velocità con cui è stato sviluppato il progetto – commenta Carl Zhang, vice direttore generale di Clivet –. Abbiamo trovato in Clivet una squadra affiatata, che si sta integrando molto bene all’interno della famiglia Midea».La nuova linea produttiva è stata presentata di fronte a tutti i dipendenti, in tutto 480 persone, mentre altre 120 persone lavorano nelle filiali estere di Clivet (che nell’acquisizio­ne da parte di Midea ha mantenuto il proprio marchio per difendere la posizione di mercato).

A luglio, le tute blu potrebbero radunarsi nuovamente per l’inaugurazi­one di un nuovo ciclo produttivo, legato a un altro prodotto Midea. Su una parete interna allo stabilimen­to, compaiono cartelli riportanti i tre mantra voluti da Midea: qualità, quantità, puntualità nelle consegne. Le scritte sono in italiano, in inglese e in cinese. Le tre lingue si mescolano, forse anche nei discorsi: in aprile sono partiti alcuni corsi gratuiti di lingua inglese e cinese per tutto il personale (alla prima lezione di cinese c’erano 189 persone). Il 2017, a Villapaier­a, sarà l’anno delle grandi novità. Oltre alla seconda produzione di progettazi­one cinese, arriverà anche una nuova mensa, mentre l’azienda ha attivato un piano di welfare aziendale.

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L’azienda Clivet è stata acquisita, per l’80 per cento nel corso del 2016, da Midea, gruppo con base a Pechino, in Cina

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