Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Frontale tra autocarri, muore sul colpo
Sernaglia, la vittima era un 53enne di Vidor, Gravissimo anche il conducente dell’altro mezzo
SERNAGLIA Due piccoli autocarri: uno adibito al movimento terra, rovesciato e appoggiato sul fianco nel campo che costeggia la strada, l’altro con il cassone frigorifero, la cabina semidistrutta e il muso adagiato sul ciglio del fosso. Nel primo un corpo esanime, quello di Ferrante Battistin, 53 anni, morto praticamente sul colpo. Accanto a lui Gianni Tormena, il collega 45enne di Vidor, ferito in modo grave ma vivo. Sull’altro mezzo, in stato d’incoscienza, Luca Leiballi, 52enne imprenditore di San Vendemiano.
Sono i protagonisti della tragedia che si è consumata ieri mattina, poco dopo le 7, lungo la strada provinciale 34 in via Sernaglia nell’omonimo comune, quando i due autocarri si sono scontrati frontalmente. Un impatto devastante, che li ha sbalzati uno nel campo vicino alla strada e l’altro a parecchi metri di distanza. A dare l’allarme, alcuni automobilisti arrivati pochi secondi dopo l’incidente, che hanno chiesto aiuto al Suem 118 e ai vigili del fuoco. Per estrarre i feriti e la vittima, incastrati nei mezzi distrutti, è stato, necessario l’intervento dei pompieri.
Lo scontro frontale non ha lasciato scampo a Battistin, le lesioni che ha riportato ne hanno provocato la morte quasi immediata. Il collega che era accanto a lui, invece, se l’è cavata con ferite di media gravità ed è stato trasferito in ambulanza all’ospedale di Conegliano, dove si trova tuttora ricoverato. Gravissime invece le condizioni del conducente del camion frigo, Luca Leiballi. Le sue condizioni sono apparse subito molto serie ai medici che, dopo averlo rianimato sul posto, ne hanno disposto il trasferimento in elicottero all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La prognosi è riservata. Sul posto per i rilievi la Polstrada di Vittorio Veneto che sta cercando di chiarire la dinamica dello schianto.
Secondo una prima ricostruzione, per cause in corso di accertamento, il conducente del camion frigo che da Pieve di Soligo viaggiava verso Sernaglia, avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo finendo sull’altra corsia nel momento in cui, dall’altro senso di marcia, proveniva l’autocarro con a bordo Battistin e il collega, che arrivavano da Vidor, dove si erano fermati a bere un caffè prima di iniziare il lavoro.
Ferrante Battistin era dipendente della ditta Vanin Scavi di Valdobbiadene. Originario di San Stino di Livenza, nel Veneziano, da un anno circa si era trasferito da Valdobbiadene a Vidor con la moglie Vittoria Nardi, titolare con la sorella della gelateria Gelatovia a Montebelluna.