Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Polemica Gamba-Massaro da 18 milioni di euro
Fondi per la riqualificazione urbana: per il primo non ci sono, garantiti per il secondo
BELLUNO Il termometro della campagna elettorale va da zero a 18 milioni: si accende il confronto tra Paolo Gamba (candidato sindaco con tre civiche di centrodestra) e Jacopo Massaro (sindaco uscente e candidato con tre civiche di centrosinistra) sui fondi relativi al bando nazionale per la riqualificazione urbana. Belluno, al 50° posto nella graduatoria nazionale, attende l’erogazione di 18 milioni. L’annuncio è arrivato da Palazzo Rosso negli ultimi giorni, ma secondo Gamba quei soldi non ci sono. Massaro, invece, assicura che ci sono eccome.
«Dalla documentazione in mio possesso, i soldi non ci sono - spiega Gamba - Dei 798 milioni di cui si è parlato nella seduta del Comitato interministeriale per lo sviluppo economico (Cipe) del 3 marzo, emerge che 603 milioni sono destinati al Sud e il resto al Centro-Nord, per il quale l’ultimo finanziamento utile è quello per Siena, che si trova al 39° posto». Per questo, aggiunge, «sono amareggiato, prima di dire che ci sono dei soldi bisognerebbe essere sicuri di averli a bilancio».
Massaro replica così: «Gamba non ha letto le ultime carte. Ci è arrivata una comunicazione dal ministero, ci hanno chiamati per avvisarci e siamo stati pure invitati a Roma per un primo incontro». L’ultimo aggiornamento arrivato dal Cipe è datato 19 maggio. «Che arrivino i 18 milioni è certo, c’è lo stanziamento nella Legge Finanziaria per l’intero importo del bando, 2,1 miliardi di euro - osserva Massaro - La questione centrale è la tempistica di erogazione. Paradossalmente, più in là andiamo e più tranquilli sono i Comuni capoluogo più piccoli (come Belluno, Ndr) che fanno più fatica a fare le progettazioni». Al momento dell’erogazione del fondo, i progetti esecutivi dovranno essere pronti all’uso.
Intanto lunedì sera Massaro ha presentato il proprio programma al centro «Giovanni XXIII», parlando - tra l’altro - di mobilità, aiuti ai giovani, cultura e sostegno all’agricoltura. E il candidato del Pd, Paolo Bello, traccia un primo bilancio degli incontri nelle frazioni. «Siamo soddisfatti sia per gli spunti che ci vengono dati, sia nel constatare come le nostre linee-guida del programma siano tarate sulle esigenze della popolazione» spiega il Democratico. Per esempio, prosegue, «ad Antole ci hanno segnalato che per i bambini non c’è un punto di ritrovo all’aperto dove poter giocare. Il nostro programma prevede politiche per la famiglia, non solo come sgravi fiscali, ma anche come sostegno alla socialità e possibilità di crescere i propri figli grazie a spazi comuni».
Gli alleati al Pd dei Socialisti spingono l’acceleratore sui temi del lavoro, proponendo di «togliere i parcometri dal centro città per trasferirli nei piazzali dei centri commerciali» e d’intervenire sugli spazi commerciali sfitti del centro per facilitare l’ingresso di nuovi imprenditori, anche stranieri. Una prospettiva che, secondo i Socialisti, potrebbe coinvolgere le ex scuole «Gabelli».
A Feltre il candidato del centrodestra Michele Balen ha fissato tre nuovi incontri con la cittadinanza, tutti alle 20.30: stasera sarà a Canal nella sede dei cacciatori, domani al ristorante «La Casona» del Boscariz e venerdì al bar «Civico 43» in via Mezzaterra.
Verso le urne Bello (Pd): successo per gli incontri nelle frazioni