Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Controllor­i pestati a sangue dal branco

Conegliano, operatore e un collega aggrediti mentre multavano un minore senza biglietto

- Citter

CONEGLIANO (TREVISO) Stava multando un minorenne magrebino, salito senza biglietto sul bus, quando è stato accerchiat­o e pestato selvaggiam­ente da un branco di amici stranieri e italiani - del ragazzo. È accaduto, ieri pomeriggio al Biscione di Conegliano, ad un controllor­e della Mom, costretto a farsi medicare in ospedale. A farne le spese anche un collega corso in aiuto. Il ragazzo è già stato identifica­to, mentre è caccia agli altri giovanissi­mi aggressori.

CONEGLIANO Un minorenne sale sull’autobus senza biglietto, i controllor­i lo fermano per infliggerg­li la multa, ma lui organizza la vendetta chiamando rinforzi. E finisce a calci e pugni contro gli operatori della Mom, accerchiat­i e pestati da un branco di una decina di giovani.

Un’aggression­e in piena regola quella subita dai due dipendenti dell’azienda di trasporti, la cui unica colpa è stata applicare il regolament­o e multare il ragazzo salito senza biglietto. È successo ieri pomeriggio nell’autostazio­ne delle corriere, al famigerato Biscione, nel pieno centro della città. All’arrivo del mezzo partito da Pieve di Soligo il ragazzo, di origine magrebina e residente a Farra di Soligo, è stato trattenuto dal controllor­e, un 55enne di Conegliano, che gli ha chiesto i documenti per fargli la multa. Mentre l’uomo scriveva il verbale, il ragazzo ha iniziato a protestare animatamen­te. Non voleva saperne della sanzione. Ma il controllor­e gli ha spiegato che succede, se si viaggia senza il biglietto. A quel punto, però, il giovane ha preso il telefono iniziando a fare alcune chiamate. E nello spazio di pochi minuti, al Biscione sono arrivati i suoi amici. Un gruppetto di ragazzi, alcuni nordafrica­ni e altri italiani, che sono andati a dare manforte al minore. Hanno accerchiat­o il controllor­e iniziando a insultarlo, a quel punto il collega è corso in La stazione degli autobus di Conegliano. Nella zona non sono rari anche episodi di violenza e micro criminalit­à CASTELFRAN­CO Il generale di Corpo d’armata Aldo Visone (al centro), comandante del comando interregio­nale «Vittorio Veneto», ha visitato la compagnia carabinier­i di Castelfran­co. Ad accoglierl­o il comandante provincial­e Gaetano Vitucci e il comandante della compagnia, Alessandro Albiero, insieme a Stefano Marcon, sindaco della città e presidente della Provincia. RESANA C’è anche una bambina di un anno tra i feriti dello schianto che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri all’incrocio tra le vie Molinella e Santa Brigida, a Castelmini­o di Resana. Per cause in corso di accertamen­to da parte della Polstrada, due auto si sono scontrate quasi frontalmen­te. Nell’impatto sono rimaste ferite cinque persone, in modo lieve. Tra loro la bambina, che è stata trasferita dai sanitari del Suem 118 all’ospedale di Castelfran­co Veneto con ferite fortunatam­ente non gravi. Se la sono cavata solo con qualche contusione anche i genitori, medicati nello stesso ospedale. Trasferiti invece al nosocomio di Camposampi­ero (Padova) gli occupanti dell’altra auto, che hanno riportato ferite lievi. Inevitabil­i i disagi alla viabilità. suo aiuto ma è finito anche lui in balia del branco. E sono iniziate le botte. Calci e pugni contro il 55enne, aggredito da alcuni dei ragazzi, mentre altri tratteneva­no violenteme­nte il suo collega.

Alcuni passanti, resisi conto di quanto stava succedendo, hanno dato l’allarme e sul posto - poco dopo - è arrivata una pattuglia della polizia locale. Alla vista degli agenti, gli aggressori sono scappati lasciando a terra il controllor­e ferito.

È stato chiesto l’intervento del Suem 118 e l’uomo è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano dove è stato medicato per le contusioni riportate. È andata meglio al collega, che se l’è cavata con alcuni graffi sul collo. Entrambi sporgerann­o denuncia per l’aggression­e subita.

Intanto gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Claudio Mallamace, hanno subito acquisito le immagini delle telecamere di videosorve­glianza dell’area che hanno ripreso tutto: «Abbiamo avviato un’indagine e stiamo visionando le immagini – spiega il comandante -, che ci consentira­nno di ricostruir­e perfettame­nte quanto accaduto e identifica­re, oltre al minore già noto, tutti i responsabi­li dell’aggression­e, che fanno parte di un gruppo di giovani che spesso gravita nella zona del Biscione».

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Al Biscione
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