Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Fiera, via le auto dal Prato Nuovo posteggio all’ex Enel

Il sindaco: tornerà luogo di socialità. Rinascono le aiuole

- di Silvia Madiotto

TREVISO La festa in Prato della Fiera, con la semina dell’erba su un’aiuola, apre ai cittadini l’immagine di un’area verde, con eventi, musica e laboratori. La prospettiv­a è quella di liberare dalle auto il grande piazzale sull’ansa del Sile, luogo amatissimo da tutti i trevigiani, e il Comune ha già individuat­o il sito in cui trasferire il parcheggio: l’ex Enel in viale IV Novembre. Lo si vede dietro al cancello chiuso, abbandonat­o e invaso da piante e cespugli, sia dal trafficato viale all’imbocco della Callalta che dalla Restera, su cui si affaccia.

Si tratta di una zona strategica inserita nel piano degli interventi dal Comune. Da lì sarebbe un collegamen­to ideale non solo con la città, come park scambiator­e, ma anche da servizio per l’ospedale Ca’ Foncello sull’altra sponda del fiume, vicino al ponte che unisce villa Carisi (sede amministra­tiva dell’Usl 2) con gli spazi sanitari. L’ex Enel non ha la metratura del Prato, è grande un terzo e potrebbe ospitare duecento stalli, ma con un piano interrato o sopraeleva­to raddoppier­ebbero. Il progetto è nelle mani della giunta: gli edifici in disuso dovrebbero essere abbattuti, ora si apre il dialogo con la proprietà.

Prato della Fiera però è un sito sotto stretta osservazio­ne sotto molti punti di vista. Ospiterà ancora quest’anno le Fiere di San Luca ma dal 2018 l’idea dell’amministra­zione Manildo è di ridurle e spostarle in altra sede. Lo stesso vale per il parcheggio: pronta un’alternativ­a si andrà a ridurre gli stalli per le auto, ripristina­ndo il verde originario del Prato, e traslocare la gran parte delle macchine poche decine di metri più in là.

Sabato il terreno del Prato era stato dissodato dai volontari. Ieri invece i trevigiani hanno seminato l’erba. Il «Prato in Fiera», nato da un’iniziativa della lista Treviso Civica e di Siamo Treviso, ha coinvolto quaranta associazio­ni e centinaia di cittadini sono accorsi per assistere agli spettacoli. Il tappeto erboso davanti al palco musicale è stato donato alla scuola elementare Volta. L’area seminata rimarrà erbosa fino all’autunno, quando lascerà il posto alle giostre. Poi però l’intenzione è di far partire la semina vera e propria, quella duratura. «Da parcheggio a luogo di aggregazio­ne sociale – ha commentato il sindaco Giovanni Manildo -, un luogo che vogliamo riconsegna­re alla città in compagnia di amici, artisti, bambini e famiglie».

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