Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Lo scenario
Ex Popolari venete al punto di svolta
Giorni decisivi per la sopravvivenza di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. L’Unione Europea subordina il salvataggio da parte dello Stato italiano a investimenti privati - che per ora non si trovano per un miliardo di euro
Il grande falò dei risparmi
Le due ex Popolari hanno già effettuato ricapitalizzazioni (per 3,5 miliardi di euro) però insufficienti a garantire la sicurezza dei due istituti con 11.600 dipendenti e dove sono stati bruciati i risparmi di centinaia di migliaia di azionisti
Il no da Fondazioni e Fondo Atlante
Rispettando il diktat dell’Ue arriverebbero i 6,4 miliardi di euro pubblici richiesti dal salvataggio. Ma ieri il Fondo Atlante, che lavora all’operazione e le Fondazioni hanno detto no a nuovi investimenti
Appello al governo: trovi la soluzione
Ieri il presidente di Bpvi, Gianni Mion, è stato chiaro: «Siamo nelle mani della politica». In parole povere il futuro delle due ex Popolari sta nella trattativa del governo con l’Ue per rinunciare al miliardo «privato»
Negoziati in corso La carta del G7
L’esecutivo Gentiloni si starebbe già attivando per cercare una sponda a Bruxelles passando per la cancelliera tedesca Merkel. Teatro del negoziato anche il raduno del G7 in corso a Taormina in Sicilia