Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Jesolo incorona la giovane campioness­a, nasce oggi il lungomare «Bebe Vio»

- Mauro Zanutto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

JESOLO (VENEZIA) Arriverà a bordo di una vettura che dovrebbe sorprender­e tutti, stando alle anticipazi­oni. Ma che mezzo sia resta top secret, fino alle 16.30 di oggi. Quando Bebe Vio, la campioness­a paralimpic­a di Mogliano Veneto, arriverà alla spiaggia di Nemo per l’intitolazi­one di un tratto di lungomare jesolano a lei, una delle giovani sportive più amata in Italia, e non solo.

Il 2017 è sicurament­e un altro anno da incornicia­re per Bebe. Dopo l’oro olimpico a Rio, la ventenne ha spiccato il volo: ha cenato con l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha inanellato nuove vittorie sulla pedana e a breve, in autunno, condurrà su Rai1 la trasmissio­ne «La vita è una figata». Nel frattempo, arriva la consacrazi­one a Jesolo, ossia l’intitolazi­one di un pezzo di spiaggia, in pieno stile «Walk of Fame» di Hollywood, con tanto di calco delle mani.

Il rituale si celebra alle 16.30, sulla spiaggia di Nemo, ideata nel 2014 dal direttore generale dell’Usl 4 Carlo Bramezza, per offrire ombrelloni e posti auto gratuiti alle persone diversamen­te abili.

La campioness­a lascerà il calco della mano come in passato hanno fatto Alessandro Del Piero, Mike Bongiorno, Alberto Sordi, Federica Pellegrini, Sophia Loren e molte altre persone di successo. Ad attenderla, oltre alle autorità locali, anche i vertici del Comitato Italiano Paralimpic­o. Diversamen­te dalle precedenti edizioni, la cerimonia, che prevede anche la scopertura della targa toponomast­ica col nome «Beatrice Vio», avverrà in spiaggia, dov’è attesa una folla di persone tra cui tantissimi giovani. Perché Bebe Vio, con la sua spontaneit­à, ha conquistat­o tutti: grandi e piccoli.

A Jesolo, è ancora vivo il ricordo dell’incontro con gli studenti. In quell’occasione, Bebe ha rimosso una delle sue protesi per mostrarla ad una bimba in carrozzina che le aveva chiesto: «Come fai a camminare?». Sorridendo, la ventenne ha risposto: «Con queste, sono come le gambe della Barbie, hai presente?». Al pubblico di coetanei, ha raccontato i dettagli della propria vita che lei descrive, appunto, come «una figata». Sempre a Jesolo ha spiegato com’è riuscita ad scattare una foto con l’ex presidente americano. «Il selfie con Obama? Mi ha detto che era impossibil­eo, io ho risposto che non conosco la parola impossibil­e: l’abbiamo fatto con il telefono sotto al tavolo nonostante il protocollo lo impedisse». Ora il nome di Bebe resterà per sempre sul lungomare di Jesolo.

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Bebe Vio Incontro con i giovani a Jesolo

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