Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Corsa a sindaco, Benazzi declina: «Indisponibile»
TREVISO «Ribadisco la mia totale indisponibilità». Declina, educatamente ma con vigore, Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl 2. Il suo nome in questi giorni viene sottoposto ai trevigiani in un sondaggio telefonico che propone 4 potenziali candidati sindaco. «Resto fermo immobile sulla mia posizione, a prescindere dai sondaggi. Sono sicuro però che troveranno molto più gradimento gli altri nomi proposti». Il sondaggio è stato lanciato venerdì dalla Lega Nord di Treviso in vista delle comunali dell’anno prossimo. Mentre il centrosinistra di Giovanni Manildo ha già messo le carte in tavola, il centrodestra ancora non ha un volto da campagna elettorale. Sono quattro i nomi che girano nel secondo test telefonico di Swg per il Carroccio: oltre a Benazzi (senza tessere) ci sono i leghisti (tesserati) Federico Caner, Riccardo Barbisan e Mario Conte. L’indisponibilità di Benazzi non è una novità, già diverse volte i vertici leghisti hanno indicato in lui una figura di raccordo per la coalizione, ma le domande su fiducia, gradimento e interesse degli elettori servono anche a capire cosa ne pensino di un candidato esterno ai partiti, il «civico» tornato in auge. Per gli altri tre nomi l’obiettivo è diverso: capirne l’appeal, ed eventualmente scremare. Le domande passano dai temi della sicurezza all’efficienza della giunta, dall’immigrazione all’impatto dei social. La Lega sta sondando il terreno per riprendersi Ca’ Sugana. (s.ma.)