Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il suo trattore lo schiaccia, solo una fatalità

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FARRA DI SOLIGO E’ atteso nelle prossime ore il nullaosta per i funerali di Massimo Canel, il geometra 50enne morto domenica nel suo vigneto. Canel è rimasto schiacciat­o dopo che il trattore, con il quale stava lavorando tra i filari, si è ribaltato più volte. La procura di Treviso sta accertando se, come sembra, si sia trattato di un tragico incidente, occorso al geometra in un terreno di famiglia e su mezzo agricolo di sua proprietà. Eventualit­à che porterebbe a escludere l’infortunio sul lavoro e quindi l’apertura di un’indagine. Canel, 50 anni, per un tragico scherzo del destino, è morto nello stesso modo nel quale, vent’anni fa, era deceduto anche il padre Giovanni. L’incidente si è verificato domenica mattina, mentre il 50enne lavorava nel vigneto di famiglia in via Credazzo. A tradirlo forse un cedimento del terreno o una manovra sbagliata e il fatto di non aver allacciato le cinture. Il trattore era munito delle sbarre che proteggono il conducente in caso di ribaltamen­to. Ma non ha potuto fare nulla per Canel, sbalzato sul terreno e schiacciat­o dal mezzo agricolo. Inutile ogni soccorso: è morto sul colpo. Lascia la moglie Monia e tre figli di 18, 16 e 8 anni. (m.cit.)

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