Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Schianto a Levego, Candeago rischia la vita

Grave il sindacalis­ta Uil coinvolto nell’incidente di domenica. Ricoverata la compagna

- Federica Fant © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Lotta tra la vita e la morte Renato Candeago, 54enne bellunese di Giamosa, segretario provincial­e della Uiltucs, il sindacato del commercio e dei servizi ed ex calciatore del Giamosa. Candeago domenica pomeriggio era alla guida dell’Audi station wagon grigia che a Levego sulla Provincial­e «Sinistra Piave» procedeva verso il centro città.

A un certo punto l’auto ha invaso l’altra corsia causando un incidente che ha coinvolto altri due veicoli. Candeago è in prognosi riservata in Rianimazio­ne al «San Martino». Dalla direzione sanitaria fanno sapere che «le condizioni sono stazionari­e, ma si teme per la sua vita ed è tenuto in stretto monitoragg­io». Accanto a lui c’era la fidanzata Sara Tellarini, 46 anni, gestrice dell’Enoteca «al Piacere» di via Mezzaterra. La donna è grave, ricoverata al «Ca’ Foncello» a Treviso, dov’è stata operata, è in prognosi riservata, ma fuori pericolo. Non buone, ma migliori le condizioni di Renato Pavei, 61enne di Levego, che procedeva verso casa a bordo della sua Opel «Corsa».

La Procura di Belluno ha fatto sequestrar­e le auto dai carabinier­i, intervenut­i sul posto e sta attendendo gli esiti degli alcoltest. La corsa dell’Audi è finita contro una Chrysler «Cruiser», alla cui guida c’era un feltrino residente a Jesolo, Massimilia­no Vallongo di 50 anni. Per lui solo tanta paura e una prognosi breve.

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