Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I «Teatri del suono» con l’Orchestra di Padova e del Veneto
Titola «Teatri del suono» la 52esima stagione concertistica 2017/18 dell’Orchestra di Padova e del Veneto firmata Marco Angius
(nella foto). Tredici i concerti proposti a partire dal 26 ottobre 2017 fino al 4 maggio 2018. Il terzo cartellone firmato Angius, dopo Sciarrino e Fedele, quest’anno vede Giorgio Battistelli come compositore in residenza. Il programma proposto è tipicamente «Angiussiano»: si punta sul ‘900, guardando alle realtà musicali maggiori, con il consueto amore per le trascrizioni. Protagonista la beethoveniana «Leonora», nelle sue tre versioni. Importante la collaborazione con Palazzetto Bru Zane e molte le eccellenze, compreso il comico Paolo Rossi il 9 novembre nel remake di Prokofiev: «Paolino e il Lupo». Si comincia il 26 ottobre all’Auditorium Pollini di Padova con l’Ouverture del Fidelio di Beethoven e la Sinfonia n.9 di Mahler nella versione di Klaus Simon. E proprio dal Conservatorio Pollini di Padova si leva la voce del direttore, Leopoldo Armellini, che chiede aiuto alla nuova amministrazione per dare al Conservatorio una nuova sede: i locali del Monastero di Visitazione di Maria in Via San Benedetto, vuoti, di proprietà del Vaticano. Il Pollini occupa «provvisoriamente» da 50 anni un edificio non a norma e in città manca una sala prove: «Il coro del monastero – spiega Armellini – sarebbe ideale». Cambio alla presidenza degli Amici dell’Orchestra di Padova e del Veneto: a Daniela Goldin succede Silvia Sanero Casalini.