Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Vaccini, Petrillo sarà sospesa dal lavoro
La strategia dell’Ulss 2: «A casa da settembre. Per il licenziamento serve una sentenza»
TREVISO Si delinea la strategia disciplinare dell’Ulss 2 di Treviso nei confronti di Emanuela Petrillo, l’assistente sanitaria indagata con la grave accusa di avere simulato centinaia di vaccinazioni a bambini e adulti.
I vertici dell’azienda sanitaria intendono sospendere Petrillo dal lavoro a partire da settembre. «Quando avremo una sentenza e lei sarà stata giudicata - aggiunge il dg Francesco Benazzi - potrà scattare il licenziamento».
TREVISO I giorni all’Ulss 2 per Emanuela Petrillo sono contati. A settembre la direzione dell’azienda sanitaria la sospenderà dal lavoro in attesa di conoscere l’esito del procedimento pensale che, da Treviso, è ufficialmente passato alla procura di Udine. L’assistente sanitaria 31enne è accusata di aver finto di somministrare centinaia di vaccini a bambini e alcuni adulti. Nella Marca è stata operativa dal gennaio al giugno 2016 ma in Friuli, a Codroipo, aveva lavorato per 6 anni (da novembre 2009 a dicembre 2015) e le presunte profilassi non effettuate potrebbero essere complessivamente addirittura settemila.
Il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi condivide il trasferimento dell’inchiesta: «Bene che sia stata accorpata, ed è giusto che se ne occupi Udine, dove il numero di casi sospetti e molto più elevato del nostro. Noi, fortunatamente, siamo riusciti ad intervenire prima e a ridurre questa cifra». L’obiettivo ora è allontanare Petrillo, che Benazzi non chiama mai per nome. «Per quanto ci riguarda, continuiamo con l’organismo interno che sta valutando la sospensione della signora – spiega il dg – che credo riusciremo ad ottenere per settembre. La sospensione dal lavoro è legata all’attesa del processo e per tutta la fase processuale. Quando avremo una sentenza e la signora sarà giudicata, in caso di condanna si passerà alla seconda fase, il licenziamento». Il legale incaricato dall’Ulss 2 è Fabio Crea; a Treviso Petrillo era indagata per peculato e falso. L’assistente sanitaria è difesa dall’avvocato Paolo Salandin e a Udine il fascicolo è aperto per omissione in atti d’ufficio e falso. (s.ma.)