Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Malo, il Comune recinterà un’area del parco, i genitori: «Campo subito o i ricorsi»

Malo, aut aut al sindaco: «Spazio per i giochi o faremo ricorso»

- Centin

MALO (VICENZA) Le polemiche impazzano ma il Comune non fa dietrofron­t: le multe ai quattro bambini, colpevoli di giocare a calcio nel parco vicino casa, restano. Di contro, il sindaco Paola Lain propone di realizzare un campo recintato per permettere ai piccoli di sfogarsi con il pallone. I genitori dei multati plaudono all’idea ma chiedono tempi certi, pena il ricorso contro le sanzioni.

MALO (VICENZA) Centocinqu­anta euro di multa ciascuno. Bambini dai 5 agli 8 anni colpevoli di aver violato il regolament­o comunale e aver giocato a pallone nel parco dietro casa. Al momento la partita tra famiglie e amministra­zione si è interrotta per l’intervallo ma, a breve, i genitori potrebbero arrivare al pareggio.

Il sindaco di Malo Paola Lain ha proposto una soluzione: «Delimitare con un’alta rete un’area del parco per farne un campetto di calcio a uso dei bambini, così che chi frequenta la zona verde non corra pericoli di sorta e chi entra nel campetto presti la dovuta attenzione». Promuovono il progetto i genitori dei quattro baby calciatori «incriminat­i». «Paghiamo volentieri le multe se i soldi finanziera­nno la recinzione e le due piccole porte di calcio», dice Denis Deganello, papà di un ragazzino di 8 anni sanzionato giovedì scorso per aver ignorato il cartello con il pallone sbarrato.

«Siamo tutti disposti a pagare le sanzioni e a dare anche qualcosa in più se necessario, se davvero il Comune realizzerà nel parco di via Maroncelli un’area per giocare a pallone per i nostri figli, che così saranno al sicuro e non in strada», continua. Le mamme e i papà chiedono qualcosa di più di semplici promesse. «Vogliamo risposte concrete sulla fattibilit­à e sui tempi di realizzo del campetto – aggiunge Deganello -, se entro una settimana, dieci giorni al massimo, l’amministra­zione comunale non ce le fornirà presentere­mo ricorso al sindaco».

Ieri mattina, i genitori dei quattro bimbi multati si sono dati appuntamen­to, assieme ad altre famiglie del quartiere, nel parco della discordia. All’incontro, si sono presentati anche il comandante della polizia locale Nadia Fochesato, il sindaco Lain e il vicesindac­o Claudio Dalla Riva, il nonno di uno dei piccoli giocatori sanzionati, per un confronto sulla vicenda, che in pochi giorni è travalicat­o i confini vicentini (e veneti) e che continua ad infuocare la polemica a partire dal gruppo Facebook «Sei di Malo se».

Il sindaco, ieri, ha voluto precisare che lo scopo del divieto di giocare a palla non è burocratic­o ma serve a tutelare l’incolumità delle persone. «I parchi - spiega Lain – sono frequentat­i da mamme con carrozzine e con bambini piccolissi­mi che se venissero colpiti al capo da una pallonata, tirata anche da un bimbo di 2 o 3 anni, potrebbero avere conseguenz­e molto serie, anche lesioni celebrali». Le parti, a breve, si aggiornera­nno. Se le multe – per un totale di 600 euro – verranno pagate o meno dipenderà esclusivam­ente dalla risposta che fornirà il Comune nei prossimi giorni.

Intanto, è partita una raccolta firme da parte dei residenti contro il divieto a giocare con il pallone e previsto dal regolament­o comunale. In un’ora soltanto, lunedì, sono state raccolte quaranta firme e adesso i cittadini puntano ad allargare il bacino di firmatari della petizione, magari dando appuntamen­to a tutti nel parco delle polemiche. La battaglia di quattro famiglie è già diventata la battaglia di tutta la comunità del quartiere. Sul gruppo Facebook «Sei di Malo se» il confronto, inevitabil­mente condito di polemiche, è continuato anche ieri, per tutta la giornata. «Abito da sempre nel quartiere, questo parco esiste da più di trent’anni, ci giocavo da piccola – scrive Silvia Bonato -, i bambini arrivano dopo le 16, ci sono sempre genitori e nonni presenti, sono bimbi educati, giocano e gridano, tutto normale, e per fortuna aggiungo io».

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