Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Shakespeariano», il Riccardo II di Stein ha il volto di donna
Non c’entra nulla con il femminismo. C’entra solo con la professionalità e una certa sperimentazione che all’estero è quotidiana, in Italia tutta da scoprire. A Verona, oggi, con l’apertura del Festival Shakespeariano, debutta in prima nazionale l’attesissimo «Richard II» di Peter Stein con protagonista una donna: l’attrice Maddalena Crippa, un nome-garanzia nel panorama teatrale, formatasi al Piccolo di Milano con Giorgio Strehler. Sarà lei, sul palco del Romano, alle 21,15, la protagonista di in uno dei titolo shakespeariani più complessi (e meno popolari) da interpretare. Già, perché non si assiste ad un’opera che offre scene d’amore o momenti di leggerezza; si assiste ad una tragedia che parla di potere, con tutta la sua impegnativa retorica e il peso del passaggio epocale dal concetto di governo medioevale a quello moderno. «Sono solo un’attrice che interpreta un ruolo maschile, all’estero si è abituati a questo - spiega Crippa -. Riccardo II esprime tutta la sua emotività, a suo modo è isterico, volubile, ama buttarsi in questo vortice di emozioni: oggi io credo di essere umanamente e professionalmente matura per dare tutta me stessa in questo ruolo». Un ruolo che si addice, già a priori, ad un’attitudine femminile, dunque.
«Richard - conferma Stein -, che nella sua esaltazione va oltre il proprio tempo, visto che la monarchia assoluta si sarebbe sviluppata molto più tardi, può essere interpretato utilmente da una donna». Ora la parola passa al pubblico. (s.m.d.) Stasera, al Festival Shakespeariano di Verona, il Richard II di Peter Stein. Re Riccardo è Maddalena Crippa. Fondazione Cini, dal 7 al 14 luglio, ospita 80 talenti della musica dal mondo.