Provincia, salta il primo bilancio di Marcon «Colpa di Ca’ Sugana». «Il problema è suo»

TREVISO La Provincia è senza bilancio e dà la colpa a Ca’ Sugana. Il presidente Stefano Marcon ha revocato il decreto con il quale, il 13 giugno, aveva presentato il bilancio 2017 dell’ente. «A fatica avevamo raggiunto l’equilibrio, con risorse comunque insufficienti a garantire adeguatamente la manutenzione delle strade e delle scuole» ha sottolineato Marcon, ma ai conti del Sant’Artemio si è aggiunta la settimana scorsa una brutta sorpresa da 3,3 milioni di euro.

Si tratta di fondi vincolati a una polizza fideiussoria che si sono liberati quando il Comune di Treviso ha messo in vendita il palazzo della Prefettura in piazza dei Signori. Quei fondi, spiega Marcon, erano essenziali per la tenuta del bilancio ma lo svincolo «non è pervenuto nei termini concordati», e quindi ecco la revoca: la Provincia non ha più un bilancio. Al presidente leghista poco importa se i termini di legge (la scadenza era il 30 giugno) sono scaduti, con tanto di sollecito della Prefettura: «Credo sia doveroso liberare quei fondi indispensabili per far sì che la Provincia chiuda il bilancio. Il Comune di Treviso fa ostruzionismo per motivi politici».

Da Ca’ Sugana però si infuria l’assessore al bilancio Alessandra Gazzola: «Marcon cerca un capro espiatorio a cui addossare Presidente senza fondi Stefano Marcon (Lega Nord), presidente della Provincia di Treviso, qui con il suo vice Maurizio Bonotto la colpa. La verità è che non è in grado di chiudere neppure il primo bilancio da presidente». Di quella fideiussione e del risiko Comune, Provincia e Fondazione Cassamarca, avevano parlato due mesi e mezzo fa: «La questione riguardava i rapporti tra Provincia e Fondazione, c’era un accordo tra le parti. Non c’è alcun ostruzionismo». (s.ma.)