Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

L’ex perpetua scrive su Facebook al Papa «Il parroco mi ha rubato i risparmi, aiutami»

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A Lamon Processo per appropriaz­ione indebita di 45 mila euro

LAMON L’ex perpetua scrive al Papa per aiutarla in una vicenda giudiziari­a dov’è imputato il prete di cui si era presa cura per trent’anni.

«Caro Papa Francesco, sono C.Z., ho 92 anni e sono sempre stata timorosa di Dio. Ho messo in serio dubbio la mia fede dopo essere stata tradita da un uomo di Chiesa. Per più di 30 anni sono stata una fedele perpetua di un monsignore del Bellunese. A lui ho affidato le mie giornate, la mia totale fiducia e anche i miei risparmi perché me li amministra­sse. Ormai anziana mi son trovata ad avere bisogno di una badante e a questo punto è emerso che dei miei risparmi è rimasto ben poco».

Nel febbraio 2016 furono chiuse le indagini per appropriaz­ione indebita di 45 mila euro a carico di un parroco di Lamon, vicenda che ne ha scatenate altre poi archiviate. La vicenda era venuta alla luce dopo la segnalazio­ne di una donna che si era presa cura dell’anziana (avvocato Enrico Rech), preoccupan­dosi di farle assegnare un amministra­tore di sostegno che gestisse i suoi beni.

In trent’anni il prete avrebbe «controllat­o» il patrimonio della sua perpetua, trattenend­o per sé una somma considerev­ole e facendosi cointestar­e buoni fruttiferi postali del valore di 40 mila euro.

Mancano all’appello 30 mila euro per la presunta mala gestione del sacerdote e 15 mila euro finiti in un conto corrente cointestat­o tra il religioso e l’anziana. Diventata anziana, la donna si era congedata dalla parrocchia e affidata a una cinquanten­ne che ora se ne prende cura.

Lunedì scorso l’anziana, mediante la sua badante, ha pubblicato la lettera sulla pagina Facebook di Papa Francesco chiedendo d’intervenir­e nella vicenda. (Fe.Fa.)

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