Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
PADOVA, ASSESSORATI AI PIU’ VOTATI
Isindaci «civici» del Veneto, eletti con alleanze anomale (a Belluno senza partiti, a Jesolo con l’asse Pd-Fi) e trasversali (Padova) ieri hanno presentato le loro giunte.
Sono i tre laboratori veneti usciti vincenti alle urne e da ieri sono in piena attività. I sindaci «civici» di Padova, Belluno e Jesolo (Sergio Giordani, Jacopo Massaro e Valerio Zoggia) hanno sistemato tutti i tasselli del puzzle che è la giunta e presentato gli assessori. La città del Santo, il simbolo veneto della movida e il capoluogo delle Dolomiti, per quanto distanti per bisogni e problemi, hanno qualcosa in comune: la sperimentazione di alleanze anomale se inserite in un tradizionale contesto di partiti.
A Padova, c’è l’asse Giordani-Lorenzoni che tiene insieme centro, centro-sinistra e quella «sinistra-sinistra» spesso lontana dai palazzi di potere. C’è poi l’esperimento, partito nel 2012 e a cui le urne hanno confermato il successo, anomalia tutta jesolana, di un’intesa trasversale Pd-Fi. E poi Belluno, il sindaco al secondo mandato è Jacopo Massaro, sostenuto da liste civiche e da nessun partito. Massaro era capogruppo del Pd ma il suo partito nell’imminenza della tornata elettorale del 2012 non ha voluto nemmeno candidarlo alla primarie e così ha stracciato la tessera e con una civica ha sparigliato le carte, vincendo non una ma ben due volte.
Ieri mattina, i tre i primi cittadini hanno presentato alla città la propria squadra e oggi lo farà Federico Sboarina, il forzista neoletto a Verona dopo dieci anni di governo di Flavio Tosi. In questo Veneto in cui i laboratori politici sembrano avere la meglio sulla tradizione, colpiscono le parole di Giordani, che con un 1,5 per cento in più di preferenze al ballottaggio ha sconfitto il leghista Massimo Bitonci e ha scelto per assessori i candidati più votati: «Sarò di sinistra per il sociale e di destra per la sicurezza». Le deleghe alla Sicurezza ma anche due referati mai visti, Politiche per le donne e Agricoltura, e la loro distribuzione, mostrano appunto i due lati della medaglia di un’amministrazione che tiene insieme ex forzisti (l’ex sindaco Giustina Destro), ex An (Maurizio Saia) e il mondo dell’associazionismo sociale. Il vice di Giordani è l’ex sfidante al primo turno Arturo Lorenzoni e con lui ci sono tre assessori di Coalizione Civica, Marta Nalin (Sociale, integrazione e pari opportunità, politiche per la donna), Francesca Benciolini e Chiara Galliani (Ambiente, verde e agricoltura). Ci sono quindi tre del Pd (Andrea Micalizzi, Cristina Piva, Antonio Bressa) e uno di Area civica (Andrea Colasio).
Nessun partito, invece, a Belluno. Massaro ha nominato nove assessori con riconferme della squadra precedente: la vicesindaco Lucia Olivotto e al Sociale Valentina Tomasi. Dallo sport passa alla Viabilità, Biagio Giannone, resta all’Urbanistica Franco Frison.
«Ho scelto persone competenti , in giunta c’è una consulente aziendale come anche un architetto», ha annunciato Zoggia a Jesolo mentre fuori, a pochi metri di distanza, le spiagge erano affollatissime. La consulente è Flavia Pastò che dovrà occuparsi di Turismo, politiche giovanili e pari opportunità. L’architetto, invece, è Esterina Idra (Bilancio, ambiente e demanio). Tre le riconferme dalla scorsa consiliatura (Roberto Rugolotto, Otello Bergamo e Alessandro Parazzolo). «La miglior squadra che potessi nominare», ha commentato Zoggia. (g.b.)