Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Droga nella borsa della figlia di Renzo Rosso
BASSANO Trascorsi di questo tipo nella sua vita non ce ne sono, le sostanze che la polizia stradale ha trovato nella sua borsetta, a quanto sembra, per quantità e tipo non sarebbero così straordinari nella media dei casi in cui ci si imbatte nei controlli notturni su strada. Rimane il fatto che Luna Rosso, 19 anni di Bassano e figlia del patròn della Diesel, Renzo Rosso, porta il peso di un cognome «ingombrante». E il verbale della Polstrada trasmesso alla Procura non poteva passare inosservato a lungo. La giovane, una notte di fine maggio, è stata trovata a bordo di un’auto in viaggio sulla tangenziale di Mestre, all’altezza di Quarto d’Altino, in compagnia di una minorenne e di due veneziani molto più adulti, uno dei quali intestatario di una fedina penale non proprio esemplare.
Nella perquisizione, dalla borsetta della vicentina sono uscite alcune bustine contenenti, almeno ad una prima valutazione, ketamina in polvere, oltre a quattro pasticche di ecstasy e a vari cristalli di un eccitante sintetico. Poi un involucro con un po’ di allucinogeno, cannucce per l’aspirazione di polveri e banconote per quasi 500 euro che, in base alle dichiarazioni rese ai poliziotti, la ragazza avrebbe dovuto recapitare a terzi. Abbastanza per indurre gli investigatori ad accertare se davvero le sostanze trovate fossero tutte per uso personale, argomento di cui si occuperà la magistratura. Le ragazze avrebbero anche riferito di aver partecipato nelle ore precedenti ad un raveparty nel Veneziano e di non conoscere gli altri occupanti della macchina, ai quali avrebbero chiesto un passaggio per raggiungere Mestre.