Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Confindust­ria Venezia per il dopo Zoppas sfida tra Marinese e Zanardo

- Alberto Zorzi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VENEZIA Si è presentato di fronte ai saggi otto minuti prima di mezzogiorn­o, giusto in tempo utile per depositare la sua candidatur­a alla presidenza di Confindust­ria di Venezia e Rovigo. Un brivido last minute, anche se ormai era data per scontata, dopo l’appello lanciato giovedì sera da 101 imprendito­ri che, seppur senza rivelare i loro nomi, gli avevano lanciato un endorsemen­t di quelli a cui non poteva dire di no. E infatti, alla fine, Damaso Zanardo, titolare dell’omonima azienda della logistica di Marghera, ha accettato, superando i dubbi iniziali. Sarà lui a sfidare il grande favorito, quel Vincenzo Marinese, alla guida di Sirai (azienda specializz­ata in bonifiche) e vicepresid­ente negli ultimi otto anni, «benedetto» dall’uscente Matteo Zoppas e dal suo predecesso­re e attuale sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

«Vorrei ringraziar­e uno per uno gli imprendito­ri che hanno firmato l’appello - ha detto ieri Zanardo -. Ho letto nelle loro parole passione per il nostro lavoro e un grande amore per il nostro territorio. L’invito è frutto della volontà di garantire un futuro di benessere e crescita al nostro territorio e far riavvicina­re l’associazio­ne all’intero tessuto imprendito­riale, sociale e culturale». Proprio da qui nascerebbe la candidatur­a di Zanardo, appoggiato – tra i 101 – già da circa metà dei quaranta referenti territoria­li e, con un passaparol­a di una giornata, da una quindicina di aziende rodigine. Piccole e medie imprese che, spiega uno dei suoi sostenitor­i, da anni sottoponev­ano ai referenti alcune istanze che sarebbero rimaste ignorate: ecco dunque la richiesta di una discontinu­ità con il passato e di un cambio di passo. «Ho accettato l’invito a candidarmi con la promessa di collaborar­e insieme quotidiana­mente allo sviluppo e alla crescita della competitiv­ità del nostro tessuto industrial­e e all’attrazione di nuovi investimen­ti», conclude Zanardo.

Marinese, per ora, incassa con fair play. «Ci sarà una campagna di confronto, che auspico rimanga all’interno di Confindust­ria, nel rispetto delle regole, dei nostri associati e soprattutt­o dell’istituzion­e che ha sempre rappresent­ato gli interessi di tutti gli imprendito­ri - afferma - Un confronto è sempre utile per crescere e migliorars­i». L’unica scivolata sul fronte polemico è proprio sulla tanto sottolinea­ta «discontinu­ità». «Sia io che Damaso eravamo nel consiglio di presidenza guidato da Zoppas e lui è stato anche delegato in seno alla Camera di Commercio sulla Città metropolit­ana Vincenzo Marinese, a destra, e Damaso Zanardo si contendera­nno la presidenza - continua - Io credo che il passato non vada mai rinnegato». Non è un mistero che Marinese sia stato però indispetti­to dalla discesa in campo di Zanardo, a cui non più di un mese fa aveva proposto un accordo che prevedeva la vicepresid­enza, ottenendo una risposta positiva, sancita da una stretta di mano.

Le cose poi sono cambiate e i supporter di Marinese ora ricordano il suo ruolo di «eterno candidato», per esempio alle comunali di Venezia del 2010, dove fu a capo della lista di Renato Brunetta (sconfitto da Giorgio Orsoni), o alla guida dell’Autorità portuale. Il timore è però soprattutt­o una campagna elettorale che divida gli imprendito­ri, e la mente va alla ormai famosa «guerra» tra Enrico Marchi e Paolo Trovò che nel 2009 portò all’azzerament­o e alla nomina di Brugnaro. Il primo obiettivo di Zanardo è conquistar­e quel 20 per cento dei voti «pesati» degli associati per poter accedere alla sfida finale di fronte al consiglio generale. Dalla parte di Marinese sembrerebb­ero esserci i colossi come Eni, Enel, Fincantier­i e Save, da sempre decisivi nella scelta del presidente, per cui Zanardo dovrà puntare a convincere tanti imprendito­ri a stare con lui. Qualcuno vede infine in questa mossa anche un attacco al presidente uscente Matteo Zoppas, da febbraio al vertice di Confindust­ria Veneto, carica per la quale era stato spinto a lasciare la guida di Venezia che aveva conquistat­o nel 2013.

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 ??  ?? Prende l’esito di una corsa a due tra Vincenzo Marinese e Damaso Zanardo la succession­e a Matteo Zoppas (nella foto) alla presidenza di Confindust­ria Venezia: le candidatur­e sono state depositate ieri
Prende l’esito di una corsa a due tra Vincenzo Marinese e Damaso Zanardo la succession­e a Matteo Zoppas (nella foto) alla presidenza di Confindust­ria Venezia: le candidatur­e sono state depositate ieri

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