Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Professioni sanitarie, il 14 nuova riunione al Miur
VENEZIA Dopo la minaccia di Luca Zaia di impugnare il decreto Fedeli sulla programmazione dei posti nei corsi di laurea delle professioni sanitarie, il Miur replica: «Al decreto è stata allegata una tabella provvisoria di ripartizione dei posti disponibili per singolo Ateneo, che tiene conto del rapporto corrente tra i posti definiti in sede di tavolo di programmazione e l’offerta formativa potenziale delle Università. Con un successivo decreto il ministero provvederà alla ripartizione definitiva. A questo scopo è stata convocata una riunione per il prossimo 14 luglio». Insomma, sembra esserci spazio per correggere quella che il governatore veneto ha definito «una ripartizione assurda» a favore degli Atenei del Lazio.
«I posti sono stati decisi sulla base dell’accordo raggiunto il 25 maggio in Conferenza Stato-Regioni — precisa il Miur —. L’intesa fra Stato e Regioni tiene conto delle stime relative alla domanda futura di professionisti da parte del Sistema sanitario regionale e nazionale; della capacità di assorbimento da parte del mercato; dei cambiamenti demografici della popolazione; dei cambiamenti nella modalità di erogazione dei servizi sanitari. In occasione di un tavolo tenuto il 12 giugno al Miur fra rappresentati dei ministeri dell’Istruzione e della Salute, della Conferenza Stato-Regioni, dell’Osservatorio delle professioni sanitarie, della Conferenza dei presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e dell’Anvur, si è deciso di offrire un numero di posti maggiore rispetto a quelli previsti in Conferenza StatoRegioni, per dare una più ampia garanzia possibile del diritto allo studio».