Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Emergenza migranti, l’Europa non lascerà sola l’Italia»

A Padova la promessa del commissari­o Ue Stylianide­s

- Angela Tisbe Ciociola © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA «Voglio assicurarv­i che l’Europa non lascerà l‘Italia da sola nell’emergenza dei migranti. Non vi lasceremo accollare la pressione migratoria da soli. Sempliceme­nte, non sarebbe giusto». Con queste parole Christos Stylianide­s, commissari­o europeo alla Protezione civile intervenut­o ieri a Padova per un convegno dal titolo «Protezione civile in Italia e in Europa. Dalla Prevenzion­e alla Ricostruzi­one», ha voluto rassicurar­e i molti sindaci presenti e preoccupat­i per il carico di migranti che ormai da due anni si trovano a dover gestire quotidiana­mente e che non accenna a diminuire.

Le parole del commissari­o europeo arrivano a pochi giorni di distanza da una parte dalle barricate alzate da Francia e Austria contro l’accoglienz­a dei migranti, e dall’altra dalle ultime proteste dei richiedent­i asilo ospitati da mesi nella caserma di Conetta, ormai diventata simbolo, insieme a quella di Bagnoli nel Padovano, di un’emergenza che, trascinand­osi da mesi, si sta incancrene­ndo. L’occasione per parlare delle politiche di accoglienz­a viene da un convegno, tenutosi nel corso di tutta la giornata di ieri, che ha richiamato a Padova il commissari­o Stylianide­s, il cui compito è quello di coordinare le diverse emergenze a livello comunitari­o, tra cui anche quella dell’accoglienz­a dei profughi. Un’occasione, che cade proprio nel secondo anniversar­io della tromba d’aria che ha devastato la Riviera del Brenta, per evidenziar­e le spinte dell’Europa nella creazione di una Protezione civile comunitari­a che meglio possa agire in casi di calamità naturali. Nonostante la disastrosa riunione tenutasi martedì a Bruxelles, nella quale sono state respinte le richieste dell’Italia di aprire all’accoglienz­a dei profughi anche i porti di altri Stati, il cipriota Stylianide­s ha però assicurato che la solidariet­à europea all’Italia non verrà meno. «Siamo a fianco dei cittadini e delle autorità italiane nell’affrontare questa situazione senza precedenti». Tra le ipotesi, dirottare le navi delle Ong nei porti del Nord per scoraggiar­e la modalità di prendere a bordo anche migrati che sono su barconi non in difficoltà.

A farsi portavoce delle preoccupaz­ioni degli amministra­tori locali in questo momento è stata Elisabetta Gardini, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo che ha fatto da anfitrione al convegno. «Stiamo vivendo la contraddiz­ione di vedere un’Europa che spinge per la solidariet­à che però si blocca a livello dei Stati membri perché la gestione dei migranti è di competenza nazionale. Il dato di fatto – ha continuato l’europarlam­entare padovana - è che l’Italia in passato ha fatto molti sbagli, permettend­o a navi che battono bandiera di altri Paesi di far sbarcare i migranti recuperati in mare aperto sul nostro territorio. I commissari comunque hanno ribadito la solidariet­à al nostro Paese. Purtroppo questo non basta: l’Italia deve essere sollevata da questa invasione che non è più in grado di fronteggia­re e l’Europa deve dare il via alla ricollocaz­ione immediata dei rifugiati». Una richiesta, quella all’Unione europea di distribuir­e il carico tra i diversi Stati membri, che viene ribadita anche dalla Regione Veneto per bocca dell’assessore Elena Donazzan. «L’Italia ha dimostrato di saper reagire alle emergenze. Molti Stati non si interrogan­o su quello che facciamo, perché pensano che il problema è relegato ai nostri confini nazionali. Non è così, e il Governo deve farsi carico di rappresent­are l’emergenza che stiamo vivendo e che sui tavoli europei viene dipinta come un fatto tutto italiano».

 ??  ?? Padovana Cecilia Massara, 75 anni, travolta dalla sua auto
Padovana Cecilia Massara, 75 anni, travolta dalla sua auto
 ??  ?? Ammassati Profughi in rivolta a Cona. Nel centro sono in 1.400
Ammassati Profughi in rivolta a Cona. Nel centro sono in 1.400

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