Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

IL TUONO ROCK IMAGINE DRAGONS LIVE

Domani in Arena gli alfieri dell’alternativ­e, seconda data italiana del tour di «Evolve». In scaletta le superhit da «Demons» a «Radioactiv­e» e «Thunder». «Il pubblico italiano è molto sofisticat­o, ascolta diversi generi»

- Francesco Verni © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Chi si ferma è perduto. Nella musica degli anni 2010 è un mantra che in tanti dovrebbero avere. Mantra che hanno fatto proprio gli Imagine Dragons, creatura bellissima dell’alternativ­e rock, che dalla formazione, nel 2009, hanno spinto a tavoletta l’accelerato­re del proprio sound sfrecciand­o a velocità supersonic­a attraverso tre album, otto Ep e una ventina di singoli da classifica.

Una corsa sfrenata che, per Dan Reynolds e i suoi compagni, si fermerà solo per qualche ora domani all’Arena di Verona, seconda data italiana del tour di «Evolve», uscito da due settimane e già in cima alle hit di mezzo mondo (ore 21, info www.eventivero­na.it, sold out in prevendita).

«Evolve», evolvere, è la parola chiave della musica degli Imagine Dragons. Questo disco, che segue «Night visions» del 2012 e «Smoke and mirrors» del 2015 (per un totale di oltre nove milioni di dischi e 30 milioni di singoli venduti) vira con decisione dal rock più duro dei primi lavori ad un elettropop molto percussivo. La prova ne sono i due singoli estratti, ad oggi sempre in classifica, Believer e Thunder. Nel video ufficiale di Believer, che ha raggiunto quasi i 120milioni di visualizza­zioni, il cantante Reynolds si trova a lottare, con tanto di guantoni da pugile, con il suo alter ego interpreta­to dall’attore Dolph Lundgren.«Quando ci si trova nei momenti bui della propria vita, si matura – ci ha detto sono quei periodi duri che forgiano il carattere e permettono di raggiunger­e obiettivi più alti: questo è anche il messaggio della canzone». Il nuovo Thunder, 60 milioni di view in due mesi, si candida a tormentone estivo (ospite necessario su tutte le spiagge) grazie anche al fatto d’esser stato scelto co-

me colonna sonora dello spot di una compagnia telefonica.

Musica e immagine sono inseparabi­li per gli Imagine Dragons. Il modo d’essere artisti della band di Las Vegas necessita di un proprio mondo visivo, fatto di luci e colori, che si compenetra con il suono. La forza della band formata da Dan Reynolds, Wayne Sermon, Ben McKee e Daniel Platzman, sta nella capacità di creare un’alchimia unica tra melodia e immagine, potenza ed emozione. «La nostra musica vive in un proprio universo estetico e anche il live show immergerà l’audience dentro questo artwork – sottolinea­no gli Imagine Dragons - siamo un gruppo che va sul palco con la propria energia e la trasmette al pubblico che ce la restituisc­e; è così che funzionano i nostri show: questo ciclo è importanti­ssimo e ti permette di cogliere l’essenza della città».

Dopo la performanc­e di Lucca davanti a 10mila fan, domani la band arriverà all’Arena, già sold out in prevendita. «Non siamo mai stati a Verona ma abbiamo visto alcune foto dell’Arena e sembra davvero una location fantastica – confessa il gruppo - ogni volta che finiamo un tour, ci amareggiam­o per aver toccato poco l’Italia, ci dispiace davvero non venire spesso, il pubblico italiano è molto sofisticat­o, educato e ascolta generi musicali diversi». Una carica che domani all’Arena esploderà in un concerto di hit, da Thunder a Gold, da Demons a I’m so sorry, fino a Believer e Radioactiv­e.

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