Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Apre Chapel Club Rivivono i tempi dello «speakeasy»
Il clima fa immaginare film come C’era una
volta in America o Gli intoccabili: il termine «speakeasy» è nato proprio in America, durante il Proibizionismo, per indicare quei locali dove era possibile consumare in maniera clandestina le bevande alcoliche, dove si poteva entrare solo con una parola d’ordine. Oggi parliamo invece di spazi nascosti alla grande folla, dove bere e chiacchierare in un ambiente esclusivo di classe e al riparo da occhi indiscreti. Luoghi così si trovano a Brooklyn o a Notting Hill, e, adesso anche a Venezia grazie allo Chapel Club, spazio «privilegiato» dove sostare circondati dall’arte (classica e contemporanea), sorseggiando cocktail al riparo dalle masse di turisti. Un mix tra club privato e lounge artistica, il veneziano Chapel Club ha sede nel complesso della Misericordia, nel sestiere di Cannaregio.
Inserito all’interno di uno spazio dedicato alle mostre, lo Chapel Club fruisce delle continue esposizioni che si alternano nell’attigua chiesa dell’Abbazia e degli archivi della Misericordia. Come nella migliore tradizione anglosassone, il club aprirà solo su appuntamento dal mercoledì al sabato dalle 18 alle 22, contattando il numero inglese +44 7448649927 o scrivendo a chapelclubvenice@gmail.com. L’esclusivo club rimane comunque aperto ogni qualvolta vi siano eventi legati alle mostre. Accanto all’altare antico si troverà il bancone della mescita dove il barman Gennaro Florio preparerà con cura cocktail classici e proprie creazioni.