Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Risse e decoro, via alle squadre anti degrado

Il prefetto dà mandato a vigili, polizia e carabinier­i: Treviso pattugliat­a in divisa e borghese. Cinque «zone rosse»

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Vigili, polizia e carabinier­i per evitare risse e mantenere il decoro nelle piazze e nei giardini della città: la Prefettura di Treviso ieri mattina ha dato mandato di intensific­are i controlli nelle zone rosse del capoluogo (dentro e fuori mura a partire da Sant’Andrea) per «un’attività di prevenzion­e e repression­e che dia ai cittadini una maggiore sicurezza reale e percepita». Se ne è parlato nel corso del comitato di ordine e sicurezza pubblica convocato in piazza dei Signori, che ha poi allargato il raggio d’azione dai luoghi di ritrovo alle strade: è stato deciso anche di potenziare i controlli sui guidatori, con test anti-alcol e anti-droga, tutti i weekend e alcuni giorni durante la settimana. L’estate, ha sottolinea­to il prefetto Laura Lega, «è il momento di maggiore frequentaz­ione degli spazi pubblici, chi si muove deve sentirsi più sicuro». Il Comune di Treviso aveva lanciato un appello alle istituzion­i una settimana fa, per avere un appoggio nelle aree più delicate in tema di sicurezza. «Siamo molto felici che il prefetto abbia accolto le richieste di Ca’ Sugana – ha commentato il vicesindac­o Roberto Grigoletto -. Si tratta di siti vulnerabil­i da anni, ora possiamo applicare altre forme di monitoragg­io». Saranno interventi coordinati in divisa e in borghese. Il prefetto Lega ha puntualizz­ato che «i pattugliam­enti saranno moltiplica­ti e più visibili, ma il controllo sulle aree urbane è già massimo».

Ca’ Sugana intanto lavora all’ordinanza che dovrà limitare la vendita di alcolici nelle zone più a rischio. «Andrà a incidere sui fenomeni di degrado» ha spiegato Grigoletto. Rimane da capire come farà il Comune a tutelare il cittadino che fa un acquisto per casa distinguen­dolo dall’avventore che compra alcolici per consumarli in piazza o ai giardini. La polizia locale sta facendo il punto su questo e la firma sul provvedime­nto è attesa entro la fine della settimana.

Il comitato di ieri ha trattato anche altri temi, in particolar­e la sicurezza stradale: gli incidenti risultano in «significat­ivo calo», ma posti di blocco e pattuglie intensific­heranno l’attività notturna e diurna. Si è parlato anche del coordiname­nto per le attività di controllo e prevenzion­e sui grandi eventi e anti-terrorismo, «azioni da condivider­e con le amministra­zioni locali e gli organizzat­ori delle manifestaz­ioni» e la prevenzion­e contro gli incendi. Per la città però è fondamenta­le l’intervento sulle zone rosse, identifica­te dal Comune come Sant’Andrea, piazza Borsa e via Fiumicelli, la zona dello Stadio, Sant’Antonino. Il consiglier­e di minoranza Davide Acampora continua a chiedere un presidio fisso ai giardini (al quale sia la questura che il Comune hanno detto no): «Sono necessari guardiani che aprono e chiudono i cancelli e rimangono tutto il giorno».

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Il vertice di ieRri Il vicesindac­o di Treviso, Roberto Grigoletto, con il prefetto Laura Lega

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