Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ora vale per tutti (anche se non sono dipendenti pubblici)
VENEZIA Il sequestro conservativo all’ex presidente del Consorzio Venezia Nuova, Giovanni Mazzacurati, emesso dalla Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto, ha un profilo di novità importante, perché prende di mira direttamente le «tasche» di chi paga le tangenti. «Il messaggio - spiega il procuratore regionale Paolo Evangelista - è chiaro: laddove vi sia uno spreco di risorse pubbliche nella realizzazione di opere, a rispondere del danno erariale non sono soltanto i dipendenti o gli amministratori della pubblica amministrazione, ma anche i soggetti privati che, come dice la Cassazione, “instaurano un rapporto di servizio in senso lato”, cioè svolgono funzioni remunerate con soldi pubblici». In questo modo, la Corte dei conti può chiedere a un cittadino di risarcire i danni alla pari di un qualunque dipendente pubblico. Il risultato: «Risponderanno con il loro patrimonio personale. Perchè non va mai dimenticato che lo spreco di risorse dello Stato è lo spreco dei soldi di tutti i contribuenti». (a.pri.)