Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ancora controllor­i aggrediti da uno straniero senza ticket

Treviso, colluttazi­one sull’autobus in pieno centro

- Milvana Citter © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Non è bastato un vertice sulla sicurezza e sull’ordine pubblico, né la decisione di disporre l’organizzaz­ione di corsi di difesa passiva per il personale in servizio sugli autobus.

Ieri si è consumata l’ennesima aggression­e a due controllor­i di Mom, l’azienda trevigiana di trasporto pubblico. E questa volta è successo in pieno centro città e in pieno giorno. L’episodio si è verificato, infatti, in viale Luzzatti, su un autobus della linea 4 intorno alle 13.40. I due controllor­i, appena entrati in servizio, sono saliti sul mezzo e l’autista li ha avvertiti che uno straniero di colore non aveva obliterato il biglietto.

I controllor­i hanno quindi cercato di raggiunger­lo, mentre il bus era ancora fermo, ma l’immigrato ha cercato di scendere dalle porte posteriori. Fra i tre è nata una colluttazi­one: spintoni e manate da parte dell’immigrato, che sarebbe riuscito a gettare a terra i due dipendenti Mom. Poi l’uomo è scappato, inseguito dagli stessi controllor­i che hanno provato vanamente a raggiunger­lo, mentre il collega dall’autobus chiedeva aiuto alla polizia. Ma il passeggero è sparito nel nulla, scappando tra le vie del centro, prima dell’arrivo delle volanti. Per i due controllor­i è stato necessario un passaggio al pronto soccorso, dove sono stati medicati e dimessi con prognosi di tre giorni per escoriazio­ni e contusioni riportate nella colluttazi­one con l’uomo.

Per l’azienda si tratta dell’ennesimo episodio, in un’escalation che vede sempre di più nel mirino il personale in servizio sui mezzi. Vari gli episodi nelle linee più periferich­e della Pedemontan­a e in orari serali e notturni. Mai prima d’ora, però, si era verificato un episodio così serio in pieno giorno e nel centro città. Nonostante tutte le contromisu­re adottate dall’azienda, dal far lavorare in coppia i controllor­i al dotare i mezzi di un sensore, collegato a un istituto di vigilanza privata, che accerta la presenza di persone a terra.

Non solo, dopo la brutale aggression­e subita a maggio da due autisti, attaccati da alcuni ragazzi senza biglietto al Biscione di Conegliano, si era tenuto un vertice sulla sicurezza e il prefetto Laura Lega aveva disposto l’avvio di corsi di autodifesa passiva per il personale, che dovrebbe organizzar­e la questura. Ma nulla sembra essere sufficient­e a fermare le aggression­i.

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Scontro sull’autobus Due controllor­i di Mom sono stati aggrediti

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