Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Una Cittadella dello Sport firmata Benetton
Mauro, primogenito di Luciano, punta a realizzarla recuperando l’enorme area abbandonata dell’ex Panorama a Villorba. Un intervento a «cemento zero» in alleanza con un fondo straniero
TREVISO Se il primo amore non si scorda mai, quando si parla della famiglia Benetton vale anche per il secondo. Il primo è la maglieria, indissolubilmente legata al marchio trevigiano. Il secondo è lo sport ed ecco la novità: un maxi progetto pronto a rivoluzionare un’area di 91 mila metri quadrati a pochi chilometri dalla città, nella zona industriale di Villorba. Una Cittadella dello Sport di qualità e dimensioni internazionali, per un investimento iniziale che potrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro e che potrebbe arrivare, a masterplan completo, a 40 milioni, ridisegnando un’area oggi completamente svuotata.
Ci sono il nome di Mauro Benetton, primogenito di Luciano e fratello di Alessandro (Mauro siede nel Cda della holding Ricerca), e un fondo di investimenti estero dietro allo studio di fattibilità sul nuovo polo sportivo multidisciplinare annunciato ieri con una nota del sindaco di Villorba, Marco Serena. In una lettera indirizzata al sindaco è espresso l’interesse ufficiale «ad approfondire il tema della riqualificazione e della trasformazione dell’area commerciale ex Panorama in un polo di intrattenimento e sportivo multidisciplinare», spiegano dal municipio. Il tutto rigorosamente a cemento zero, come prevede la recente normativa regionale sul consumo del territorio e la rigenerazione urbana.
I capannoni abbandonati diventeranno palazzetti multifunzione, lì dove i negozi sono chiusi ci sarà spazio per campi da pallavolo, pallacanestro, calcetto, una palestra, una piscina, le porte sono aperte alle idee. Niente calcio, tennis e rugby però, sport che nelle vicinanze hanno già strutture dedicate. Secondo indiscrezioni ci sarà anche un’area verde per le attività all’aperto, che potrebbe diventare un’ideale collocazione per vari eventi.
La cittadella per lo sport andrebbe a riqualificare l’ex area commerciale ormai abbandonata che si estende su 91.930 metri quadrati (dei quali 43.000 coperti), ma non è escluso che possa allargarsi ad altri capannoni per ampliare anche la dotazione di parcheggi, che oggi sono 3.300. Dopo che la famiglia ha realizzato il Palaverde, il palazzetto delle grandi vittorie della Benetton Basket e della Sisley Volley, e la Ghirada, il cuore di Verdesport col rugby e le attività per ragazzi, un altro Benetton apre lo sguardo al mondo dello sport e dimostra interesse per Villorba, non distante dallo stabilimento Benetton di Castrette e dalla casa madre Villa Minelli di Ponzano.
«Sono contento che si possa affrontare con aziende di respiro internazionale un tema di riqualificazione che entro due anni potrebbe generare un polo sportivo il cui concetto organizzativo, quasi fosse un brand, potrebbe essere esportato in Italia e all’estero – ha commentato Serena -. Mi immagino già le ricadute positive per il territorio in termini di visibilità e posti di lavoro. Il progetto è di così ampio respiro da far pensare a un nuovo boom economico». Non sorprende quindi che lo stesso Serena, quando Grancasa chiuse il suo punto vendita al parco commerciale due mesi fa, parlasse già di recupero cambiando la destinazione urbanistica. È questo il futuro dell’area, una rivoluzione e una scommessa nel nome di Benetton.