Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

CentroMarc­a, la terza forza del Veneto

La Bcc trevigiana perfeziona l’incorporaz­ione di Martellago: 37 sportelli e 70mila clienti

- Gianni Favero © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO L’ingresso delle Bcc nelle holding nazionali non avrà l’effetto di raffreddar­e le dinamiche di fusione degli istituti di Credito cooperativ­o e non è affatto detto che CentroMarc­a Banca, dopo l’unodue con il quale ha aggregato prima la Cassa rurale ed artigiana di Treviso, nel 2015, e ora il Banco di Santo Stefano, di Martellago (Venezia), rimanga tanto a lungo a riprendere fiato. Lo ha lasciato intendere ieri il presidente, Tiziano Cenedese, con il direttore generale Claudio Alessandri­ni, fornendo il resoconto dell’assemblea dei soci della sera precedente (nella foto), in cui a votare sì all’integrazio­ne dell’istituto veneziano sono stati 1155 soci, contro appena due che si sono opposti.

Con l’operazione di incorporaz­ione è nato il terzo gruppo veneto delle Bcc, un segmento del mondo bancario che ha visto dimezzare in meno di dieci anni le 40 insegne operative in regione e che sicurament­e continuerà, già a partire dal prossimo anno se non prima, a ridurre ancora le sigle, per generare nuove strutture bancarie di stazza lontana anni luce dalla dimensione poco più che paesana del Novecento.

Cmb, incorporan­do la rete veneziana del Banco Santo Stefano, ora dispone di 37 sportelli per servire 65 comuni «dalla pedemontan­a al mare» nelle province di Treviso, Venezia e Padova, una piattaform­a di 70 mila clienti e 8.600 soci, con una raccolta di 2,1 miliardi e impieghi per 1,4. La base occupazion­ale è di circa 350 addetti e rimarrà inalterata. Il risultato, previsto in 2,3 milioni nel 2018, secondo il piano industrial­e dovrebbe salire a 7,7 nel 2020 e, contestual­mente, il patrimonio crescere da 93 a 135 milioni.

La redditivit­à, indicatore oggi diventato prioritari­o rispetto ai tradiziona­li parametri patrimonia­li, è attesa in salita di tre punti di Return on equity (da 3% a 6%) e le economie di scala porteranno risparmi per circa 4 milioni su 30 di spese correnti. L’istituto conserverà il nome di Centromarc­a Banca, aggiungend­o la dicitura «Credito cooperativ­o di Treviso e Venezia».

Per quanto riguarda la governance, nel Consiglio di amministra­zione a 9 membri entreranno due esponenti di Martellago (Marco Michielett­o, attuale presidente, e Marcella Lucchetta) benché appaia improbabil­e che a Michielett­o sia riconosciu­ta la vicepresid­enza.

Con riguardo invece alla gestione delle sofferenze, che complessiv­amente raggiungon­o i 180 milioni, Cmb ha già attivato una struttura interna che punta al recupero di valori compresi fra il 35% e il 40%.

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