Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Un tratto per cento anni di storia»

- Di Francesco Verni

Un’era si chiude con un trattato di pace, il crollo di un muro, un accordo storico. Per Marghera l’abbattimen­to delle due torri della Vinyls (nessuno dubita che sia solo rinviato), ha lo stesso sapore, unendo il simbolico al reale. «È un nuovo panorama verso il futuro per Porto Marghera. Finalmente», commenta Claudio Calia, disegnator­e Trevigiano che, dieci anni fa, ha pubblicato per Becco Giallo «Porto Marghera - La legge non è uguale per tutti», vincitore del premio Carlo Boscarato 2007 come miglior libro. «Prima di scrivere e disegnare il libro, per me Marghera era solo uno suono alla stazione, una fermata del treno che sentivo ogni volta che andavo a Venezia da Treviso — va indietro con i ricordi il fumettista — Marghera, il petrolchim­ico e il processo, è diventato il tema del mio primo libro lungo proprio perché ho potuto fare lavoro di ricerche sul campo, raccontare la storia grazie a chi vi era coinvolto». Calia ricorda che quel libro di inchiesta a fumetti è stato un lavoro corale. «Fu il frutto di un lavoro collettivo, come inchiesta serviva precisione e correttezz­a, sia delle cose che andavo a disegnare che delle cifre del processo — sottolinea il disegnator­e — mi hanno aiutato da subito Medicina democratic­a, l’associazio­ne Bortolotto, l’assemblea contro il rischio chimico e Gianfranco Bettin che, non solo scrisse la prefazione, ma si prese la briga di dare l’ultima lettura al volume prima che uscisse». A cento anni dalla nascita di Marghera, le due torri con fiaccole di sicurezza, alte 160 e 185 metri, non svetterann­o più. «Dopo questi primi cento anni – riprende Calia - auguro a Marghera un futuro in cui le venga restituito tutto quello che nelle passate decine di anni le è stato tolto, iniziando dalla salute e dal verde. Spero che qualcosa possa cambiare, radicalmen­te, e che non si trasformi la città in un conglomera­to di centri commercial­i». Il libro presto potrebbe avere una ristampa. «L’uscita non è ancora stata programmat­a — saluta il disegnator­e — Becco Giallo è partita con una nuova serie “Misteri d’Italia” che ripropone i classici del catalogo di dieci anni di attività, a momento debito uscirà lì».

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