Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Castorina (Verdesport): «Una risorsa in più Questa è una provincia che può crescere ancora»
TREVISO Una «Città dello Sport» a Treviso c’è già, alle porte del capoluogo: è la Ghirada, dedicata agli sport indoor e outdoor più tradizionali e praticati, con piscina scoperta e palestra, campi da rugby, pallacanestro, pallavolo e golf che si estendono per 22 ettari, intuizione della famiglia Benetton e inaugurata nel 1982. Ha segnato la storia sportiva della Marca.
«Questa è una provincia che può crescere sullo sport inteso come attività, business e progettualità, una risorsa per un territorio che, come ci dice il Coni, è tra le province più sportive d’Italia per praticanti e federazioni iscritte». Parole di Enrico Castorina, amministratore delegato di Verdesport, la società che è il braccio operativo del gruppo di Ponzano nel ramo dello sport. «C’è qui a Treviso uno spaccato aziendale che a volte non viene evidenziato come meriterebbe – continua il manager -. Ad esempio, abbiamo il più importante distretto della scarpa sportiva a livello mondiale proprio a Montebelluna».
Non vanno dimenticate ovviamente le squadre professionistiche nei più blasonati circuiti nazionali ed internazionali, atleti di importanza europea, scudetti, trofei e vittorie da riempire le pareti di un palazzo. È quindi una conseguenza di questo interesse profondo e diffuso il fatto che, nel 2005, a Treviso sia stato avviato il primo master in strategia dello sport business, in collaborazione con l’università Ca’ Foscari.
«Ci crediamo da sempre, in questo settore – sottolinea Castorina -, il nostro master post laurea è una nuova progettualità per creare una rete di sport e imprese a Treviso». Per questo la nuova Cittadella dello Sport di Villorba, idea di un rampollo della famiglia Benetton e realizzabile grazie all’intervento di capitali stranieri, non si vuole porre come un elemento di competizione con la «sorella» che si trova lungo l’asse del Terraglio, ma vuole diventare un ulteriore fattore di sviluppo di un sistema, concorrendo alla crescita del territorio. «Sarebbe un bene, e lo dico da privato cittadino, la riqualificazione di un’area degradata e abbandonata – chiude Castorina -. È un assist per tutto lo sport, più spazi ci sono e meglio è». (s.ma.)
Sarebbe un bene la riqualificazione di un’area degradata e svuotata