Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il caso Cesana e una città sempre più vecchia: il 20% degli abitanti è over 70
VITTORIO VENETO La città continua ad invecchiare, un residente su cinque a Vittorio Veneto ha più di 70 anni. Il Comune ha tirato fuori anche le tabelle Istat per spiegare che gli spazi per l’accoglienza degli anziani non sono sufficienti e che c’è bisogno di nuove risorse (e camere) per rispondere a liste d’attesa sempre più lunghe e alle nuove tendenze demografiche. «Fa bene il cda dell’istituto Cesana Malanotti a chiedere l’assegnazione di 200 posti letto in più per non autosufficienti e disabili – interviene l’assessore al sociale Barbara De Nardi -. Ne sono sempre più convinta». Le statistiche, risalenti al 2015, sono impietose: il Comune ha il 20,35% di over 70. Considerato che l’aspettativa di vita è sempre maggiore e che le nascite diminuiscono, il dato potrebbe essere addirittura aumentato.
Confrontato con la media regionale del 15,94%, quella provinciale del 15,21% e quella dell’ex Ulss 7 del 16,90%, dimostra che «il fenomeno dell’invecchiamento è maggiormente diffuso nel nostro territorio rispetto ad altre realtà». Nel 2016 al Cesana le richieste di non autosufficienti in regime privato sono state 68 e solo 24 hanno ottenuto risposta. Nei primi sei mesi del 2017 è stata già toccata quota 80, con 26 risposte positive. «La disponibilità di posti letto non è adeguata alla domanda di una popolazione più vecchia rispetto ad altre zone, nelle quali l’Ulss 2 ha in programma nuove aperture e ampliamenti di case di riposo - chiude De Nardi -. Ad oggi la richiesta di accesso alla rete dei servizi residenziali extra ospedalieri per non autosufficienti ha una lista di attesa di 275 persone».