Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Basta sit-in, ora i risparmiatori «truffati» bloccano il traffico: code di 5 chilometri
TREVISO Per farsi notare, più di un sit in davanti agli istituti di credito, i risparmiatori beffati dal crac delle popolari venete hanno capito che funziona bloccare il traffico: ieri mattina hanno creato cinque chilometri di coda lungo la statale Feltrina e la Pontebbana, e semi-bloccato per venti minuti la circonvallazione di Treviso, dove i due cortei si sono incrociati con un sincronismo degno dell’esercito tedesco. Sono partiti in due gruppi, uno da Feltre e uno da Ponte della Priula, ventisei auto bardate con i manifesti delle associazioni in difesa dei consumatori travolti dal fallimento di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, più i mezzi «di rinforzo» lungo la strada: «Se la polizia avesse fermato i primi, sarebbero partiti gli altri». Sono arrivati a Treviso a passo d’uomo all’ora di punta, suonando i clacson e girando attorno alle mura, per poi disperdersi; le forze dell’ordine non sono intervenute. «Questo per noi è solo l’allenamento – spiega l’avvocato Andrea Arman -. In autunno ci faremo sentire molto di più con la nostra guerra pacifica. Vogliamo che i veneti si sveglino». (s.ma.)