Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ztl, da domani le multe a chi sgarra
Treviso, finita la sperimentazione: durante il test multe scese da 400 a 300 al giorno
TREVISO Da domani scattano le multe vere. Dopo quattro mesi di sperimentazione, la violazione degli accessi ai varchi della Ztl in centro comporterà la sanzione. Nei primi due giorni i vigili presiederanno gli otto accessi all’area interdetta, per inandare incontro a chi ancora non sappia della novità. La Municipale è convinte della bontà della campagna informativa che ha preceduto l’introduzione della Ztl: le violazioni, da 400, sono scese a 300 al giorno.
TREVISO Era il giorno più temuto per il centro storico, l’avvio ufficiale del sistema di sorveglianza elettronica agli otto varchi della zona a traffico limitato, nel cuore di Treviso. Domani, dopo 4 mesi di sperimentazione e informazione, si parte: scattano le multe, non si sgarra più.
I trevigiani, però, queste nuove regole le stanno già imparando e infatti le violazioni sono in fase calante, come rileva il comandante della polizia locale Maurizio Tondato. «Dopo l’ultima campagna di comunicazione siamo passati da circa 400 violazioni al giorno a 300 – spiega – e possiamo scendere ancora. In un mese abbiamo ridotto il numero dei trasgressori del 25%».
La polizia locale domani e martedì sarà anche presente ai varchi con presidi fissi, Tondato ha richiesto dieci o dodici agenti di turno: «Forniranno informazioni a chi entra, così chi sarà sanzionato nei primi due giorni sarà solo chi non vorrà seguire le indicazioni». I varchi, telecamere che leggono il numero di targa del veicolo in transito, sono otto, posizionati sugli accessi alla ztl (che, va ricordato, non è stata estesa ma è monitorata 24 ore al gioeno): via XX Settembre, via Martiri della Libertà, via San Leonardo, ponte San Francesco (che è il varco con il maggior numero di accessi), vicolo Buranelli, via Cornarotta e Calmaggiore, mentre la Ztl di via Manin sarà in vigore dalle 22 al 4 del mattino.
I pass per entrare in ztl sono di tre tipi.Il primo è quello per residenti e domiciliati, proprietari di immobili e operatori economici, ovvero coloro che abitano o svolgono attività lavorative prevalentemente nella ztl; la scadenza del pass è differente per ogni categoria, per i residenti coincide con la durata della residenza. Il secondo pass è per i disabili, che hanno accesso illimitato alla ztl e stalli di sosta riservati.
Il terzo tipo di pass all’interno della ztl è quello occasionale, e può essere richiesto da istituzioni in visita, ospiti di strutture ricettive e alberghiere, clienti di farmacie durante il turno di reperibilità, agenzie investigative con autorizzazione prefettizia, artigiani o imprese per interventi di emergenza, dipendenti comunali per interventi in reperibilità; la comunicazione, ovvero la registrazione del numero di targa del veicolo in transito, deve pervenire alla polizia locale entro 5 giorni dal primo transito; tuttavia, nei 5 giorni successivi è possibile sanare la propria posizione in caso di mancata preventiva comunicazione.
Si creeranno così due «liste»: una che dà il via libera, in cui sono registrate le targhe degli accessi a tempo indeterminato e quella dei pass temporanei, e una «black list» alla quale collaboreranno le forze dell’ordine, indicando le targhe sulle quali convergono attenzioni o segnalazioni per motivi di sicurezza.
Gli occhi elettronici di Treviso memorizzeranno tutto, chi entra, chi esce, e quanto tempo rimane in centro storico. Le richieste di pass sul portale www.ztltreviso.it (quasi tutte per ingressi temporanei) hanno evidenziato un andamento in crescita da marzo a luglio, nonostante il periodo estivo: da metà marzo a fine mese sono state 964, in aprile 1256, nel mese di maggio 1309 e a giugno 1250.Il Comune ha distribuito ottomila volantini negli esercizi commerciali, il sito internet di Ca’ Sugana, il portale e la pagina Facebook del sistema di ztl hanno registrato migliaia di utenti.
«La campagna di comunicazione è stata efficace in tutte le sue fasi – ha commentato l’assessore al commercio Paolo Camolei -. La prima parte aveva come obiettivo quella di comunicare l’arrivo dei varchi e dunque la rivoluzione in atto, la seconda doveva informare dell’avvio a partire dal 17 luglio. Il nostro ufficio permessi ha preso contatti con le altre associazioni di categoria come Ascom Confcommercio che hanno dimostrato grande collaborazione facendo inserire la comunicazione anche nel loro sito».
Tutte le informazioni sono sul portale, ma per chi ha poca dimestichezza con internet può contattare il comando di polizia locale all’ufficio permessi (0422 191 5580) o chiamare il numero dedicato alla ztl (0422 191 5511).