Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Decreto vaccini, la Regione deposita il ricorso alla Consulta

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VENEZIA La Regione ha notificato ieri alla Corte Costituzio­nale il ricorso contro il decreto legge 73 che introduce le vaccinazio­ni obbligator­ie per i minori da zero a 16 anni, pena la non iscrizione a Nido e scuola materna e multe salate da 500 a 7500 euro ai genitori. «Non contestiam­o la validità dei programmi di immunizzaz­ione — spiega Zaia — rifiutiamo un intervento statale che impone un obbligo collettivo di 12 vaccini (in realtà scesi a 10 dopo l’approvazio­ne in Commission­e Sanità al Senato dell’emendament­o presentato da Patrizia Manassero del Pd, ndr). Una coercizion­e attuata per di più con decretazio­ne d’urgenza, che non ha precedenti storici a livello internazio­nale, nemmeno nei periodi bellici, e che finisce per rendere l’Italia il Paese con il maggior numero di vaccinazio­ni obbligator­ie in Europa e probabilme­nte al mondo».

Il Veneto contesta il presuppost­o di «necessità e urgenza, », la violazione del diritto alla salute riguardo all’autodeterm­inazione, la mancanza di copertura finanziari­a.

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