Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ius soli, Da Re critica il Governo «Clandestini italiani in 5 anni»
TREVISO Contro lo ius soli e lo ius culturae, la legge che stabilirà i nuovi criteri per la cittadinanza italiana, tuona il segretario della Liga Veneta Gianantonio Da Re: «Con un corso di 5 anni un giovane clandestino diventa italiano, è un altro trabocchetto del Governo. La scolarizzazione non basta ad apprendere la cultura di un popolo». La riforma, dice Da Re, «prevede per i genitori il soggiorno per assistenza. Le norme italiane oggi sono tra le più restrittive d’Europa e ci consentono di espellere lo straniero che non rispetta le regole. Con questa legge non sarebbe più possibile». (s.ma.)