Turisti bloccati una notte sul Cristallo, ieri il salvataggio

CORTINA D’AMPEZZO Il sentiero era chiuso, ma loro non lo sapevano: disavventura senza gravi conseguenze per una coppia di anziani bloccata per metà nottata sul Cristallo. Domenica sera poco dopo le 22, il gestore del rifugio Ospitale ha contattato il Soccorso alpino di Cortina, allertato da una turista tedesca che aspettava dalle 19 i genitori, di 72 e 65 anni. I due erano partiti in mattinata per la Ferrata Renè De Pol sul Forame, nel gruppo del Cristallo, ma non erano più rientrati. Al mattino, l’escursionista e i genitori si erano separati: lei aveva optato per la Ferrata Dibona mentre la coppia aveva preso il sentiero per la De Pol. I due escursionisti tedeschi erano senza cellulare, ma avevano con loro una pila. I volontari del Soccorso alpino hanno iniziato a controllare dalla strada uno dei tratti del percorso attrezzato dove i frequentatori trovano più difficoltà, ma non hanno visto nessuno. Così si sono spostati verso Cima Banche facendo segnali con una torcia. Dalla cima di Pra del Vecia è arrivata la risposta. Tre soccorritori si sono portati 800 metri più in alto, mentre un’altra squadra si preparava a un eventuale intervento con la barella, in quanto ovviamente non si sapeva se i due fossero feriti. Attorno alla mezzanotte, si è scoperto che i due tedeschi stavano bene.La coppia è arrivata a valle alle 2.30. All’origine del problema un sentiero chiuso che in molte cartine ancora risulta tracciato e aperto. Mentre un tempo si poteva scendere da Forcella Verde verso Ospitale, al momento quella via di discesa è inagibile e quindi chiusa. I due escursionisti erano scesi da quella parte obbligati poi a bloccarsi sopra salti di roccia a metà ghiaione. Tornati sui loro passi, erano tentati di scendere per l’unico sentiero aperto, ovvero quello per Cima Banche ma si erano trovati al buio e con la pila malfunzionante. A quel punto, si erano fermati. Ieri anche i militari del Sagf hanno portato a valle una 50 enne che si era sentita male al rifugio Lavaredo (a Auronzo) e un 63 enne fiorentino che si era slogato una caviglia sul Lagazuoi (a Cortina).